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Investire sulla seconda casa: uno sguardo ai Lidi Ferraresi
A causa della crisi, negli anni 2010-2014 , il valore degli immobili è drasticamente calato, con punte al ribasso sul prezzo di vendita pari anche al 40%. La crisi ha colpito dunque il valore assoluto degli immobili ma anche le compravendite hanno risentito di un calo a doppia cifra. Trascorso il quadriennio di forte crisi, finalmente i prezzi hanno iniziato a stabilizzarsi e dal biennio 2014-2015, ogni anno si assiste ad un aumento del numero di compravendite.
Approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto di riorganizzazione per il settore turistico
Si tratta di una rivoluzione per le agenzie immobiliari
Il Consiglio dei Ministri oggi ha approvato con il decreto legislativo per la semplificazione e il riassetto in tema di ordinamento e mercato del turismo il Codice del Turismo, in attuazione all’articolo 14 della legge n° 246 del 2005. Si tratta dello “Schema di decreto legislativo recante il codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo”.
Le nuove disposizioni inserite nel testo presentano elementi di interesse per il segmento del mercato immobiliare relativo alle case vacanza. Proprio oggi, a Roma, si è tenuta una riunione del gruppo di lavoro del settore turistico a cui erano presenti oltre al Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi e al Vicepresidente del settore turistico Patrizia Diemoz molti delegati di settore che hanno analizzato nello specifico la bozza dello schema di decreto.
A quanto si apprende le unità abitative ammobiliate a uso turistico potranno essere gestite anche da agenzie immobiliari che possono intervenire quali mandatarie o sub-locatrici, su richiesta dei titolari degli immobili che non intendono gestire le strutture in forma diretta.
All’interno del testo fra l’altro le strutture ricettive vengono ripartite in quattro categorie: alberghiere e paralberghiere; extralbeghiere, all’aperto e di mero supporto. Vengono inoltre stabiliti standard minimi nazionali per i servizi e le dotazioni offerte per la classificazione delle strutture ricettive che dovranno essere fissate con decreto del presidente del Consiglio, o del ministro delegato, fatte salve, come sempre, le competenze delle Regioni e delle Province autonome.
Gli alloggi dati in affitto esclusivamente per finalità turistiche, pur essendo regolati dalle disposizioni del codice civile in tema di locazione, risponderanno alle normative comunitarie recependo quanto stabilito dalla direttiva 2008/122/CE sulla tutela dei consumatori nei contratti di multiproprietà.
Il presidente della Fiaip Paolo Righi, e il Vicepresidente Fiaip, con delega al Turismo Patrizia Diemoz si dicono entrambi soddisfatti dalle novità normative che emergono per il settore in quanto con questo provvedimento gli agenti immobiliari, oltre all’attività di mediazione d’affari, potranno presto fornire servizi supplementari ai clienti e ai proprietari di case vacanze .
“Questa norma – dichiara il Presidente Fiaip Paolo Righi – rende più trasparente il processo delle locazioni turistiche in Italia, ed integra all’interno della filiera turistica gli oltre 3 milioni di case vacanze di fatto escluse dal complesso dell’offerta di ricettività. Inoltre, dopo anni di battaglia, vengono accolte alcune delle richieste che Fiaip ha avanzato per il settore”.
Fiaip si riserva, in chiaro spirito costruttivo, di apportare nei prossimi giorni, in relazione all’attività propria delle agenzie immobiliari, elementi migliorativi allo stesso provvedimento che rivoluziona il mercato turistico.
Fonte: Fiaip.it
http://www.fiaip.it/sala-stampa/comunicati-stampa/dettaglio.asp?id=6266
Casa-vacanza: a metà strada tra investimento immobiliare e turistico
In Italia il mercato delle vacanze si presenta come un settore estremamente florido e le gratificazioni economiche per gli investitori che hanno deciso di accostarsi al settore immobiliare di certo non mancano, complici anche i prezzi in salita degli immobili e degli affitti di strutture destinate dalle vacanze. La difficoltà (se così si può definire) è relativa alla selezione delle zone sulle quali investire. Sono il Sud e le Isole che sembrano rappresentare le scelte migliori.
Nonostante l’estate non sia ancora vicina, è bene iniziare a volgere lo sguardo verso il mercato immobiliare connesso al turismo (marittimo soprattutto). Per prima cosa, quindi occorre scegliere in maniera selettiva la località su quale puntare. Le fonti di reddito, infatti, variano a seconda della località prescelta e, in generale, questo trend vede un rallentamento nella crescita del settore nelle zone centrali e settentrionali e una ascesa di profittabilità degli investimenti al Sud e nelle Isole italiane.
Questo accrescersi dei prezzi ha mobilitato anche le associazioni dei consumatori. Il singolo turista, infatti, si trova a far fronte ad affitti che in alcune zone sono ingiustificatamente alti. E’ il caso, ad esempio, di città quali Cefalù (dove il prezzo al mq in un anno è cresciuto del 10%, con punte del 15% nelle zone immediatamente costiere. Viceversa, a registrare una situazione alquanto spiacevole è il mercato immobiliare laziale costiero, con segni di debolezza crescenti.
Le grandi città della Liguria, della Sardegna e della Toscana, invece, non sembrano soggette a particolari modifiche. Portofino, ad esempio, continua a godere di quotazioni pari a 17.000 euro per mq. A seguire, città quali Forte dei Marmi, S.Margherita Ligure, Porto Cervo. Se, invece, siete alla ricerca di offerte più convenienti, potrete scegliere tra Ribera, Fuscaldo e Paola (dove i prezzi non raggiungono i 900 euro per mq.
Fonte: Finanza.guidaconsumatore.com