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Notizie dal Mercato Immobiliare dal Brasile, Regno Unito, Slovacchia e Australia
Affitti Brasile, prezzi alle stelle
Il surriscaldamento dell’economia verdeoro produce effetti in ogni campo, ma é il settore immobiliare a subire le conseguenze più macroscopiche del fenomeno. Limitando l’analisi a San Paolo, si vede che nel 2010 i nuovi contratti di locazione d’immobili residenziali hanno subito in media un aumento del 13,4 per cento, rispetto al 2009: é l’impennata piú rilevante da quando, nel 2005, si calcola il dato. Nell’ultimo biennio, per il boom economico, la domanda di nuovi affitti ha superato il totale delle case disponibili: di qui il balzo dei prezzi.
Per il 2011 é previsto un riequilibrio, ma solo perché la facilitá d’ottenere finanziamenti per l’acquisto fa ridurre la pressione sugli affitti.
Autore: Francesco Giappichini
Fonte: Musibrasil.net
http://musibrasil.net/2011/02/affitti-brasile-prezzi-alle-stelle/
Regno Unito: calano i prezzi delle case
Il mercato immobiliare del Regno Unito, come avevamo già visto in passato, sta facendo registrare dati negativi.
Se infatti l’anno scorso i prezzi sembravanoaumentare, la crisi ha avuto il sopravvento.
La domanda di immobili ad uso abitativo, secondoHometrack Ltd, avrebbe subito infatti un calo del 9,5% nel solo mese di dicembre, calo di domanda che ha portato ad un necessario calo anche nei prezzi degli immobili, che sempre secondo Hometrack hanno subito un ribasso dello 0,5%.
Le previsioni per l’anno in corso dovrebbero confermare il dato, e quindi portare ad un crescente ribasso dei prezzi delle abitazioni nel Regno Unito, dove la crisi economica sta portando ad una crisi abbastanza seria anche per il mercato immobiliare del paese.
Fonte: Attico.it
http://news.attico.it/2011/02/02/regno-unito-calano-prezzi-case/
Slovacchia: speciale costruzioni / immobiliare
La società di sviluppo di PB Development costruirà una zona residenziale con 76 case familiari all’interno del progetto Lindenbach II, su un terreno di 112.000 mq vicino al ruscello Raci Potok nel villaggio di Limbach (regione di Bratislava). Stando al piano presentato per la valutazione di impatto ambientale, i lavori per le reti di urbanizzazione dovrebbero partire a Marzo 2011 per finire un anno dopo, con costi per circa 2 milioni di euro. Per quanto riguarda le costruzioni, la società attenderà la procedura di approvazione e non è stata menzionata al momento la data di inizio lavori per le case, che sarà decisa insieme ai futuri proprietari dei lotti.
– La società immobiliare austriaca CA Immo Group ha avviato la scorsa settimana la costruzione di un nuovo complesso di uffici nella capitale, il Bratislava Business Center 1 Plus (BBC 1 Plus). La società, che è già sul mercato della capitale da dieci anni col Bratislava Business Center 1, il primo investimento di CA Immo nella regione dell’Europa centrale e orientale. «Riteniamo che questa sia la città giusta pe ripetere un investimento di questo genere. Il mercato si sta ravvivando e sta crescendo la domanda di spazi per uffici», ha detto al proposito il direttore tecnico Bernhard H.Hansen.
– La società Sette sta costruendo un centro commerciale e amministrativo a Kosice, che potrebbe occupare fino a sessanta persone. Complessivamente i costi del progetto dovrebbero raggiungere i 150 milioni, secondo il piano di investimenti che la società ha presentato per la valutazione d’impatto ambientale. Il centro commerciale, su un’area di 7.821 metri quadrati, dovrebbe nascere nello spazio occupato dall’ex ginnasio sportivo di Via Popradska a Kosice-Zapad, e si prevede anche la creazione di un parcheggio per oltre 200 automobili. La costruzione dovrebbe essere completata nel mese di Novembre di quest’anno.
– I dati del settore costruzioni a Novembre 2010 in Slovacchia mostrano output più favorevoli rispetto alla produzione media dell’Eurozona e dell’Unione Europea in termini mensili e annuali. Mentre la produzione del settore nella zona Euro si è ridotta dello 0,9% a Novembre rispetto al mese precedente, secondo i dati destagionalizzati, e la produzione di tutta l’Unione Europea è rallentata dello 0,4%, le costruzioni in Slovacchia hanno segnato un miglioramento mensile a Novembre dell’1,6%. Anche i dati su base annuale sono positivi per la Slovacchia (+0,8%), mentre sono negativi, rispetto al 2009, sia quelli dell’Eurozona (-6,8%) che quelli dell’UE (-1,7%).
Fonte: BuongiornoSlovacchia.sk
http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/11503
Australia, scendono a dicembre vendite di nuove case
Anche il mercato immobiliare australiano non se l’è passata bene nell’anno da poco concluso.
Secondo un report della HIA-Jeld Wen, società che studia ed analizza il settore degli immobili in Australia, il 2010 si è chiuso con un calo delle vendite di nuove abitazioni del 4,4%.
Nel solo mese di dicembre, invece, si è verificato un decremento dello 0,6% con uno scivolone del 7,3% delle unità in condominio.
Fonte: TeleBorsa.it
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Crisi dell’edilizia, Cresme: ci salveranno le riqualificazioni residenziali
Nel quadriennio 2007-2010 il settore ha perso il 20%. Nel 2011 la ripresa solo da Piano Casa e riqualificazioni residenziali
Passato e presente nero, anzi nerissimo, per il mercato delle costruzioni che, secondo il 18° Rapporto Congiunturale realizzato dal Cresme, nel quadriennio 2007-2010 ha subito una perdita complessiva intorno al 20%.
L’anno peggiore? Sicuramente il 2009 che, come già riportato precedentemente da uno studio Federcostruzioni, per il mercato mondiale è stato uno dei peggiori, tanto da far registrare un calo degli investimenti del 3,56%. Dello stesso parere anche Ance che già a giugno aveva denunciato un calo del 7,7% degli investimenti nel settore rispetto al 2008.
Mai registrato una tale contrazione
Preoccupato dell’attuale situazione il direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, il quale ha esaminato le principali fasi critiche del settore costruzioni dal secondo dopoguerra, rilevando la gravità dell’attuale congiuntura. “Nel primo periodo (triennio 1975-1977) – ha dichiarato Bellicini – la contrazione del mercato fu dell’11,7%, nel secondo periodo (biennio 1982-1983) del 7,5%, nel terzo (1993-1994) del 9,1%, oggi siamo di fronte ad una crisi innanzitutto più lunga e soprattutto dagli effetti ben più rilevanti con una erosione di circa un quinto del mercato”.
Calo del 6%
In termini di analisi delle stime sull’andamento e sulle prospettive del settore sono due i dati più rilevanti. Il primo riguarda il peggioramento della stima relativa all’anno 2010 rispetto a quanto previsto alla fine del 2009, passata da un meno 2,8% a meno 5,9%, mentre il secondo concerne la contrazione della crescita preventivata nel 2011 da un 1,6% a un +0,9%.
”Nella nostra previsione – ha sottolineato Bellicini – peggiorano i dati delle nuove costruzioni residenziali e, non residenziali, mentre migliora e torna positiva la stima degli investimenti in riqualificazione residenziale, ma in misura assai più contenuta rispetto alla perdita del nuovo. Il risultato è che nel 2010 il mercato delle costruzioni complessivamente registrerà un ulteriore calo intorno al 6%”.
Prospettive per il 2011
Le speranze per la ripresa dell’anno 2011 vengono affidate al Piano Casa 2 e all’ampliamento del patrimonio esistente, iniziative che dovrebbero, sempre secondo Bellicini, iniziare a produrre i primi effetti sul mercato residenziale. Il risultato sarà la ripartenza di un nuovo ciclo edilizio con una crescita comunque inferiore all’1%.
“In caso contrario – conclude il direttore del Cresme – anche il 2011 avrà un andamento in perdita e l’avvio del nuovo ciclo verrà rimandato al 2012. Ciò anche come conseguenza del trend ancora negativo del mercato pubblico dovuto allo ‘slittamento’ dei programmi delle grandi opere e alla contrazione della spesa degli enti locali, che nel 2010 tocca anche le Aziende Speciali. Più dinamica del previsto dovrebbe invece essere nel 2011 la domanda di riqualificazione residenziale che dovrebbe caratterizzare il prossimo ciclo edilizio”.
Fonte: CasaeClima.com
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L’andamento altalenante del mercato immobiliare italiano non offre grandi certezze e, di conseguenza, appare difficile comprendere quale sia il momento più conveniente per investire in operazioni di costruzioni o di compravendita di case o di proprietà ad uso non abitativo. Cerchiamo di fare il punto sui due elementi che condizionano principalmente le nostre volontà di investimento: l’onerosità delle operazioni, con l’andamento dei tassi di mercato, e il livello dei prezzi delle proprietà residenziali.
I TASSI DI MERCATO
Il livello dei tassi ha infatti seguito quello dei mercati finanziari, che complessivamente hanno dimostrato di poter supportare un trend al rialzo, che ha poi trascinato in fase di apprezzamento anche i principali parametri di riferimento nel calcolo dei tassi sui mutui.
Pertanto:
L’ultimo report della Banca d’Italia conferma le prospettive di una ripresa sui tassi: occorrerà tuttavia attendere ancora qualche settimana per avere dei dati aggiornati sul mese di settembre e le prime stime su quello di ottobre.
LO STATO DI SALUTE DEL MERCATO IMMOBILIARE
Il mercato immobiliare italiano è in lieve ripresa. A confortare queste opinioni è, principalmente, il nucleo di dati forniti dall’Agenzia del Territorio, secondo cui al termine del secondo trimestre del 2010 (l’ultimo periodo al quale è possibile riferire dei dati puntuali), sarebbe stato riscontrato un incremento delle transazioni del 4,5% su base annua, contro il 3,4% su base annua del primo trimestre.
Secondo alcune tra le principali analisi, questa ripresa è stata trascinata da un più convinto supporto bancario alle operazioni di natura immobiliare, che dovrebbe perdurare anche nel corso dei prossimi mesi.
Insomma, stando ai dati di cui sopra, probabilmente il fondo della crisi dell’immobiliare sarebbe già stato toccato: è quindi il momento opportuno per comprare?
Autore: Roberto
Fonte: VostriSoldi.it
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