Archivi Blog

Rent to buy. Proviamo a fare chiarezza.

Evento-Trani-Rent-to-Buy-affitto-riscattoDa anni in Italia si parla di rent to buy come formula vincente per perfezionare determinati acquisti immobiliari. I vantaggi sono tanti, dalla possibilità di spalmare l’acquisto in più anni, a quello di creare una reputazione da poter utilizzare per l’accesso al credito, o l’occasione di mettere sul mercato immobili nuovi che non si riescono a vendere. Ne ho parlato con Andrea Russo (non io eh, ma il mio famoso omonimo…), ed ecco come la vede lui da esperto della materia.

Leggi il resto di questa voce

Pubblicità

Anche gli autobus ci aiutano a capire il mercato dei mutui

Tra la fine dell’ anno scorso e i primi mesi di quest’anno le banche stanno registrando una ripresa delle richieste di mutui casa da parte dei clienti privati e, negli ultimi due mesi, stanno anche aumentando le erogazioni di nuovi mutui da parte delle banche, rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso.

Ce lo dicono i principali indicatori statistici che normalmente misurano il mercato creditizio, lo vediamo anche nella vita di tutti i giorni dalle pubblicità che qui e là vengono proposte dai più diversi istituti bancari, ultimamente anche da quelli che, per tradizione, non si sono mai interessati ai mutui casa.

E allora, facendo una passeggiata in giro Leggi il resto di questa voce

Mercato Immobiliare: segnali di ripresa sul fronte dei Mutui

mutuoDopo un anno di vero e proprio tracollo sul fronte dei mutui, il 2013 sembra prospettarsi, per il mercato immobiliare, il momento dell’inizio della ripresa, almeno su alcuni punti. Il 2012 si era infatti chiuso con numeri da bollettino di guerra: nel 2012 il numero dei mutui stipulati è diminuito del 37,4% rispetto all’anno precedente, mentre rispetto al 2006 (anno precedente alla crisi) il calo è stato addirittura del 54,7%, con picchi negativi al Sud e nelle Isole.

Il primo trimestre del 2013, come riportato da diverse fonti, si apre con un netto rallentamento della diminuzione dell’erogazione dei finanziamenti. Un rallentamento che, nella seconda parte dell’anno, potrebbe portare addirittura ad una inversione di tendenza: diversi analisti credono fermamente nella ripresa dell’erogazione dei mutui per cui, almeno il secondo semestre del 2013 dovrebbe segnare un incremento su base annua, mentre più difficilmente l’intero anno potrà finire in territorio positivo. L’importante sarebbe tuttavia che, almeno la seconda parte dell’anno, facesse segnare una crescita incoraggiante per l’anno successivo.

Oltre a questo, anche un altro dato fa risvegliare l’ottimismo nel settore dai mutui: una recente indagine svolta da mutui.it e facile.it parla addirittura di una crescita dei mutui per l’acquisto di seconde case: questi passano infatti, da 4% al 6% del totale dei mutui erogati. Insomma, mentre la recessione imperversa ed il mercato immobiliare delle prime case langue da fin troppo tempo, non sembra conoscere crisi il mercato di chi la seconda casa se la può permettere.

I motivi di questa crescita sono molti. In primo luogo va segnalato che è una crescita relativa: il comunicato stampa dei due portali non riporta le cifre assolute, ma data la diminuzione dei mutui concessi sulle prime case, non è detto che in termini assoluti sia cresciuto il settore immobiliare delle seconde case. In ogni caso, questa crescita, quanto meno in termini percentuali, è senz’altro legata al calo dei prezzi delle abitazioni, per cui un crescente numero di famiglie che non ha problemi di liquidità ha deciso di investire nel mattone; queste stesse famiglie, hanno pochi problemi a farsi concedere un mutuo dalle banche. Questo, in sintesi, spiega il fenomeno dell’erogazione dei mutui sulle seconde case.

Cresce quindi la richiesta dei mutui sulle case come investimento o per le vacanze, ma allo stesso tempo diminuisce anche l’importo del mutuo concesso: in media sono stati concessi 98.000 euro, un valore inferiore del 18,6% rispetto a quello erogato nel 2012. Il valore concesso copre inoltre in media solo 47% del valore dell’immobile, contro il 51% del 2012. Si capisce quindi come in prevalenza la seconda casa che si va ad acquistare non è un immobile di lusso.

Insomma, piccoli, deboli segnali positivi sul fronte mutui ce ne sono e senz’altro il 2013 si presenta, finora, con cifre e prospettive ben diverse rispetto al 2012. Tuttavia prima che questi segnali  si trasformino in reale ripresa, di strada ce n’è: come riportato nello stesso comunicato di mutui.it, se per l’acquisto di seconde case l’accesso al credito, da parte di certe famiglie, è relativamente facile, per chi deve comprarsi la prima casa la stretta creditizia è ancora forte.

Alessio Pellegrini

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: