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Rent to buy. Proviamo a fare chiarezza.

Evento-Trani-Rent-to-Buy-affitto-riscattoDa anni in Italia si parla di rent to buy come formula vincente per perfezionare determinati acquisti immobiliari. I vantaggi sono tanti, dalla possibilità di spalmare l’acquisto in più anni, a quello di creare una reputazione da poter utilizzare per l’accesso al credito, o l’occasione di mettere sul mercato immobili nuovi che non si riescono a vendere. Ne ho parlato con Andrea Russo (non io eh, ma il mio famoso omonimo…), ed ecco come la vede lui da esperto della materia.

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Cedolare Secca su Affitti, ora è Legge

Con l’approvazione ieri alla Camera della legge sul cosiddetto federalismo fiscale, vengono introdotte alcune novità di estremo rilievo, soprattutto per la tassazione locale sugli immobili. Da mesi si era aperto un vero giallo sul destino della cedolare secca intorno al 20% da applicare sui canoni di locazione; prima annunciata in occasione dell’approvazione della legge di stabilità, poi rimandata, ma ora finalmente di nuovo introdotta, a partire dall’1 gennaio.

In concreto, il proprietario che cede un immobile in locazione abitativa, potrà optare per due nuovi regimi fiscali: un’aliquota secca del 21% sul canone a mercato libero, del 19% per il canone concordato. Le aziende che locano un immobile continueranno, invece, a sottoporre il canone all’assoggettamento Ires.

Dunque, i risparmi potrebbero essere davvero importanti, soprattutto per i redditi più alti. Infatti, più alto è il reddito del proprietario dell’immobile, più alta è l’aliquota Irpef a cui fino ad oggi l’introito del canone era assoggettato. Nel caso di redditi marginali con aliquota al 43%, ad esempio, il risparmio è del 22% sull’importo annuo del canone (43% – 21%).

Per i redditi molto bassi, ad esempio, per i proprietari che dichiarassero reddito nullo, o al di sotto della soglia degli otto mila euro (la”no tax area”), è evidente che converrà tenere il vecchio regime.

Discorso un pò più complesso per il regime agevolato, ossia per la tassazione sui canoni concordati; la legge attuale, infatti, prevede un abbattimento dell’imponibile del canone del 40,5%, il che rende più complicato il calcolo, che secondo alcuni, renderebbe la nuova cedolare secca al 19% vantaggiosa per redditi superiori a 28 mila euro annui.

Fonte: Economia.Bloglive.It

http://economia.bloglive.it/cedolare-secca-su-affitti-ora-e-legge-2778.html

 

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