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Rassegna Stampa Immobiliare 07 – 13 Marzo 2011
Prelievo incerto sui Fondi Immobiliari
Famiglie, Mutui e Prestiti più cari
Jones Lang LaSalle scommette sul West End di Londra
La nuova stagione dell’Immobiliare italiano: sintesi del focus organizzato dallo Studio Chiomenti
Madrid spaventata dalla «deriva irlandese»
I Mercati Immobiliari delle grandi città secondo Frimm, Remax e Ubh
Si chiude il Mipim: ottimismo per il 2011 sul Mercato Immobiliare, torna la voglia di fare business
70% dell’Italia a rischio sisma, ma solo il 27% delle Case è in regola
In Thailandia aumentano i Condomini di Lusso
Al dispetto della Crisi aumentano gli Immobili di alto livello
Secondo un report di Jones Lang LaSalle lo stock degli immobili di lusso disponibili a Bangkok è in crescita. Alcuni analisti pensano che la crisi presto colpirà anche la Thailandia, ma indicatori e passate esperienze suggeriscono che il Paese possa assorbire il colpo e alla luce anche della situazione economica e politica attuale non risentire troppo di eventuali scossoni in campo immobiliare. Anche se molte sono ancora le incognite.
Andrea Russo
Thailand Real Estate – Bangkok luxury condos to rise in 2011
A Jones Lang LaSalle Thailand (JLL) report says that a slew of high-end condominium projects will launch in Bangkok this year, bringing the total stock to 22,834. According to the company’s managing director Suphin Mechuchep, luxury condo developers are now more confident in both local and the world economies. Several projects postponed their launches last year due to political instability and a lack of confidence in economies
A Jones Lang LaSalle Thailand (JLL) report says that a slew of high-end condominium projects will launch in Bangkok this year, bringing the total stock to 22,834.
According to the company’s managing director Suphin Mechuchep, luxury condo developers are now more confident in both local and the world economies. Several projects postponed their launches last year due to political instability and a lack of confidence in economies.
As reported in the Bangkok Post newspaper, average prices of new high-end projects are expected to increase at least 5 per cent due to a rise in land and construction costs.
She said that the renewal of demand from overseas buyers would also help increase the number of high-end launches in 2011.
According to JLL research, the newly launched condominium units in central Bangkok and priced around THB150,000 (US$4,860) psm were 1,180 last year, dropping from 2,300 in 2009. Newly completed units were down to 2,678 from 3,589 during the same period.
The report also says that around 1,894 units in the high-end segment will be completed within this year, while the total stock of luxury condos will rise to 22,834 this year, from 20,940 units in 2010 and 18,262 in 2009.
As reported in the Bangkok Post newspaper, average prices of new high-end projects are expected to increase at least 5 per cent due to a rise in land and construction costs. Last year, they dropped from THB162,000 (US$5,250) psm to THB155,000 (US$5,020) when developers adjusted their products to fit demand at the time.
Here is the original post:
Bangkok stock of luxury condos to rise to 22,834 in 2011
Thailand Property market
There are so many positives to publicise and be proud of, from the continued strong fundamentals of the Thai economy (which are the envy of most Western countries) to the spirit shown by Bangkok’s residents in coming together to clean up Ratchaprasong in the days after the protests.
Some observers are concerned that the global financial crisis may affect the Thai real estate market. Generally, a real estate bubble occurs when property prices rise quickly in a short period, primarily from speculation – resulting in a supply-and-demand imbalance. When property prices are rising faster than the cost of money and banks continue increasing loan-to-value ratios, funding becomes easier – propelling additional speculation.
Bangkok stock of luxury condos to rise to 22,834 in 2011. As reported in the Bangkok Post newspaper, average prices of new high-end projects are expected to increase at least 5 per cent due to a rise in land and construction costs.
The completion of the Suvarnabhumi-Bangkok International Airport has spurred growth in commercial property markets in eastern Bangkok as well as in the beach resort of Pattaya. Thailand has become even more accessible by air with a wide range if International carriers using Bangkok as a hub. In recent years, there has also been a surge in budge carriers, offering very competitive prices to both local and international destinations.
Compared to 1997 Real estate companies are able to respond much more quickly to changes
Thailand’s property market was able to rebound from past crises and there is every reason to believe it will be able to absorb the blow of recent political tensions. The taxation situation has actually improved the conditions for purchasing property in Thailand, and if property prices do dip slightly as a result of the current situation it may actually be a good time to buy as there is a very real possibility Thailand property will regain its golden outlook soon. As a result, the financial condition of most major housing developers in Thailand is much more robust than in the past. The development of the local bond markets and increasing domestic savings has the made the industry much less dependent on foreign funds, a significant difference from 1997.
The real demand for residential real estate stems from local residents and foreigners living or working in Thailand. The latter group will definitely be affected by the weak global economy but what about local Thai residents? The Thai domestic economy will also be adversely affected by the crisis, especially the export sector.
da: Thailand-business-news.com
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Notizie d’agenzia Novembre 2010 / 1
Immobili: affitti stabili a Milano, +4,3% a Roma e -10% a Cagliari
(ASCA) – Roma, 11 nov – Lieve flessione per i canoni di affitto delle case in Italia anche se con andamenti piuttosto differenziati. A Cagliari, Genova e Napoli i canoni di affitto sono diminuiti piu’ che in altre citta’ italiane nel primo semestre di quest’anno mentre Ancona, Trento e Roma sono quelle che hanno registrato gli incrementi maggiori. E’ quanto emerge da un rapporto sugli affitti presentato oggi da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nellalocazione con 300 agenzie. Lo studio, realizzato insieme a Nomisma, rileva come in Italia ci sia stato un abbassamento medio dei canoni di locazione dell’1,9%, superando anche il 3% nel caso di abitazioni con garage. Il mercato della locazione mostra un trend di stabilita’ nei capoluoghi di regione italiani con un calo dei contratti nelle zone di pregio. Le abitazioni nuove si affittano generalmente piu’ in fretta di tutte le altre: 1,6 mesi la media nazionale contro 2,3 mesi.
”Per la fine dell’anno – afferma Silvia Spronelli, presidente di SoloAffitti – prevediamo una sostanziale stabilita’ dei canoni d’affitti con numero di locazioni in crescita, soprattutto, nelle zone centrali e semicentrali delle citta’. In attesa di capire se e quando la cedolare secca verra’ applicata – conclude Spronelli – possiamo dire dal nostro osservatorio che questo provvedimento dovrebbe avere effetti positivi in relazione al numero dei contratti, potendo godere i proprietari di un maggiore favore fiscale”.
Fonte: Asca.it
Immobili uso uffici, crescita moderata trascinata da qualità
(AGI) – Bologna, 9 nov. -Puntare sull’innovazione, sulla sostenibilita’ e sul comfort, in poche parole sull’alta qualita’ degli edifici direzionali, per cavalcare e rafforzare i primi segnali di ripresa del mercato. Questo, in sintesi, il messaggio emerso nel corso del 5° Workshop Nazionale sul Mercato Immobiliare degli Uffici, organizzato e promosso a Bologna dal Gruppo Galotti e da Seci Real Estate, con il contributo scientifico di Nomisma. Alla base del dibattito, il Rapporto 2010 sul Mercato Immobiliare degli Uffici di Nomisma che delinea un contesto europeo in cui il settore sembra beneficiare, prima di quanto non si prevedesse, della lieve ripresa economica in atto, sostenuto principalmente dalla domanda e dall’investimento nel segmento prime del mercato, ovvero gli edifici ad alte prestazioni e localizzati in aree particolarmente strategiche.
Per quanto riguarda l’Italia, il mercato degli uffici segue il trend continentale, con la specificita’ che la ripresa economica italiana si presenta con un profilo piu’ debole rispetto a quanto non si veda in altre economie leader europee e che l’offerta di qualita’ e’ ancora relativamente limitata.
Nei prossimi mesi, secondo gli operatori, il mercato direzionale attraversera’ ancora una fase di difficolta’ e, in termini quantitativi, i prezzi dovrebbero ancora scendere nel 2010, per poi risalire gradualmente nel 2011. Nel corso del dibattito, Luigi Marchesini, Presidente del Gruppo Galotti, ha illustrato una case history di successo per il settore degli immobili direzionali di alta qualita’: quella di Perseo, la nuova sede del Gruppo 24 Ore a Milano. Gualtiero Tamburini, Presidente di Federimmobiliare, ha illustrato le pratiche vincenti per la domanda e l’offerta nel segmento dell’alta direzionalita’, mentre Aldo Mazzocco, Managing Director di Beni Stabili, ha parlato della riclassificazione del patrimonio degli uffici. Joachim Sandberg, Responsabile per l’Italia di Cushman & Wakefield, ha presentato una fotografia del mercato italiano, con un focus particolare su Milano, Roma, Torino e Bologna. In queste citta’ “la qualita’ premia”; infatti gli immobili di grado A ed ecosostenibili mantengono i valori di mercato rispetto a quelli di seconda fascia, massimizzando cosi’ il ciclo immobiliare e il ritorno economico dello sviluppatore, del conduttore e dell’investitore. Federico Donda, National Director di Jones Lang, ha incentrato il suo intervento sull’aumento della competitivita’ del mercato degli uffici a Milano, e sulla conseguente necessita’ di differenziarsi ed essere il piu’ possibile allineati con le richieste dei potenziali inquilini, che oggi hanno un potere negoziale molto alto. La chiave di volta e’ rappresentata dalla “misurazione” della qualita’ e dall’efficacia con cui questa viene comunicata agli interlocutori: una combinazione che permette di acquisire un vantaggio competitivo sui concorrenti.
Fonte: Agi.it
Cina: prossimo aumento delle riserve obbligatorie delle banche
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Pechino, 10 nov – La Banca Popolare di Cina (PboC), la banca centrale cinese, chiedera’ a un certo numero di banche di aumentare i propri tassi delle riserve obbligatorie, in ragione del contesto inflazionistico, in particolare nel settore immobiliare. L’istituto centrale alzera’ a partire da lunedi’, di 50 punti, base il tasso delle riserve obbligatorie di molte banche, in particolare le quattro grandi banche statali cinesi. Lo riporta l’agenzia Dow Jones, citando fonti non identificate. Questo rialzo dei tassi sarebbe il quarto nell’anno in corso. L’ultimo e’ stato in ottobre, con un rialzo di 50 punti base al 17,5% per le quattro grandi banche, per un periodo di due mesi. In ottobre la PboC ha anche alzato il tasso di riferimento sui depositi a un anno da 2,25% a 2,50% e quello sui prestiti a un anno dal 5,31% al 5,56%. Questo primo rialzo dei tassi in Cina da tre anni a questa parte e’ stato motivato con la crescita dell’inflazione.
Fonte: Radiocor.IlSole24Ore.com
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-867651/cina-prossimo-aumento-riserve/
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