Visto il successo delle precedenti interviste, eccoci oggi con un altro esperto del settore immobiliare, il primo che però non proviene dall’intermediazione immobiliare. Parliamo con Massimiliano Pochetti, che opera nel settore immobiliare come fornitore di soluzioni Software. La sua esperienza in questo campo è ormai decennale, partendo dall’editoria cartacea passando per un progetto Mls, dedicato alla provincia di Roma, per arrivare al concepimento del primo ed unico Active Finder immobiliare in Italia, oltre ad essere cofondatore del DigitalRE Forum, ed autore della rivista digitale Flipboard “Immobiliare Hi-Tech”. Le sue iniziative originali hanno sempre trovato riscontro ed attenzione da parte delle più importanti riviste del settore. Ecco cosa ci siamo detti.
d. Ben trovato Massimiliano. Partiamo subito con un tema attualissimo. Da diversi anni ti occupi di comunicazione nel settore dell’intermediazione immobiliare, nasci sul cartaceo e prima di altri e in tempi non sospetti viri al digitale. La domanda è: come vedi il settore anche alla luce della recente acquisizione di Attico.it da parte di Casa.it?
r. Da parte di Casa.it, una grande mossa, non soltanto per “l’assorbimento” di Attico.it in quanto portale ma anche per tutto il contesto legato al sevizio OfficeCasa.it che conta sul territorio migliaia di installazioni.
Il Duopolio (Casa.it/Immobiliare.it ndr) quindi si rafforza e rappresenta, sempre di più, parte importante di una corretta strategia di marketing.
d. Sei fautore e promotore di strumenti tecnologici che sono oltre la semplice promozione ma che sono reali alleati degli operatori immobiliari. Quanto tempo occorrerà ancora prima che anche la categoria svolti verso l’uso della tecnologia in maniera attiva e non più passiva?
r. Siamo già dentro il cambiamento e, come naturale attendersi, molti non ce la faranno a recuperare quel gap accumulato negli anni. Io, per esempio, sono impegnato a diffondere il concetto del Finder per il reperimento e la gestione delle informazioni con annessi Widget immobiliari. Strumenti in grado di canalizzare traffico, trasformare una visita al sito in una informazione, rendere una campagna Marketing più proficua, e lo faccio essendo consapevole che la stragrande maggioranza degli operatori concepisce il web solo come “i portali immobiliari”, cosa che oggi è un gravissimo errore, mentre le opportunità per chi è in grado oggi di “osare” sono tantissime.
d. Gli agenti immobiliari sono spesso restii ai cambiamenti, e l’introduzione della tecnologia nella loro quotidianità è stata di certo il cambiamento più importante degli ultimi trent’anni. Eppure una necessità che dovrebbe diventare virtù stenta a riscontrare il giusto valore, perché secondo te?
r. Perché è un problema! La tecnologia, con i suoi mostruosi e quotidiani passi in avanti , rende l’accesso alle informazioni immediato e puntuale. Per l’agente immobiliare “nostrano”, che mette al centro l’immobile e non il cliente, questo rappresenta un grande problema. La domanda che dobbiamo porci è: sarà più facile che cambi il modus degli agenti, oppure che la tecnologia smetta di fare il suo naturale lavoro? Credo fermamente nella prima ipotesi.
d. Se hai voglia ti propongo un salto nel futuro. Vorresti provare a descrivere il consulente immobiliare 3.0?
r. Wow Andrea, qui potremmo divertirci, ho letto in questi ultimi mesi addirittura accenni ai Glass di Google, io direi di andarci piano.
Ci sono delle questioni primarie da capire:
1) Come si porrà l’associativismo nel nostro Paese, cioè che ruolo vorrà ricoprire in questo moderno mercato, o meglio, sarà in grado di ricoprire ancora un ruolo? Questo perché ci sono progetti ed iniziative che possono realmente decollare soltanto attraverso un consenso unanime ed immediato su tutto il Territorio.
2) Nonostante la percentuale rappresentativa molto bassa, bisogna capire anche la direzione che prenderà “Il Franchising”, o quello che ne rimarrà: aprirà, ad esempio, a sane sinergie che apportino valore alla professione?
Ecco , io credo che i 2 punti sopra citati siano estremamente importanti non perché la tecnologia o il web si fermeranno in attesa di una risposta chiara in questo senso, ma, semplicemente, perché i professionisti prendano le giuste contromisure necessarie al fine di restare attivamente sul mercato.
Per concludere, permettimi di esprimere un mio pensiero sulla tecnologia.
In questi giorni Google , oltre a festeggiare i suoi 15 anni, ci informa che da circa un mese a questa parte è al lavoro il nuovo algoritmo chiamato “Hummingbird”. Il “colibrì” permetterà di interpretare le domande più complesse espresse in linguaggio naturale. Questa di suo sarebbe una buona notizia, se soltanto gli Agenti immobiliari usufruissero di Siti correttamente stutturati per una seria attività o, quantomeno, con uno “straccio” di strategia sul web. Purtroppo la realtà dei fatti è che ancora la stragrande maggioranza non ha nemmeno un sito. Inoltre, mentre noi discutiamo del “Sito” il mondo intero passa al mobile con le applicazioni, con una flessione continua delle vendite dei Pc….proviamo a fare un giro sugli Store per vedere quante App degli Agenti sono presenti? A corredo, aggiungo che stiamo ancora a parlare di tecnologie che definisco “ponte” perché sono state utili in un ristretto periodo e già superate nei fatti; Qr Code (che fa sempre fico magari mettendolo anche sul cofano della macchina!) oppure il virtual tour, per citarne alcuni.
Ecco, in sintesi mi sembra più corretto sottolineare questi aspetti concreti, più che immaginare qualcosa di assolutamente imprevedibile. Su una cosa però sono certo; se si dovrà definire l’agente immobiliare del prossimo futuro, penserei ad “Agente immobiliare ANNO 0!” … altro che 3.0
A.R.
twitter @andrearussore

DigitalRe Forum 2013
Mi piace:
Mi piace Caricamento...