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Condivisione e collaborazione

Uniti si vince, e si fatica meno: questo é il messaggio.

 

 

Bruno Vettore

Dopo anni in cui lo abbiamo sussurrato, detto piano quasi per non offendere nessuno, e poi spiegato e motivato per non venire fraintesi, oggi è chiaro a tutti, o almeno a quel 90% degli agenti immobiliari che ha concluso almeno una trattativa in collaborazione: condividere successi é meglio che avere insuccessi da soli.
Ho partecipato con vivo interesse al workshop Grimaldi che si é svolto a Torino oggi presso le Officine Grandi Riparazioni, location importante per un evento di sicuro valore. L’esposizione é stata chiara e puntuale, con una serie di interventi ben coordinati e calibrati dal padrone di casa Bruno Vettore, presidente di Grimaldi e amministratore delegato della holding Tree Real Estate. Proprio l’indubbio peso specifico del brand Tree, che accoglie al suo interno i marchi Gabetti Professionecasa e Grimaldi, ha dato forza al messaggio che si é voluto comunicare.

E’ giunta l’ora di cambiare, di fare network in senso pieno, di condividere e collaborare.

Roberto Perego

Il cambiamento è in atto nel mondo del franchising, e Grimaldi è capofila di questo cambiamento. A testimoniarlo l’introduzione e la presentazione aziendale tenuta dall’amministratore delegato di Grimaldi Roberto Perego, il quale ha riassunto i valori, la mission e gli obiettivi vision della rete di agenzie da lui rappresentata, con partecipazione e trasporto, come chi sa di essere protagonista di un momento di innovazione importantissimo. Lo stesso invito lo ha rivolto alla platea uno dei pionieri dell’mls (multiple listing service che in italiano é l’acronimo di listini immobiliari condivisi) Raffaele Racioppi,

Raffaele Racioppi

il quale ha ricordato come non si possa  prescindere da questo cambio di marcia se si vuole frenare il crollo in termini di performance registrato dagli agenti immobiliari in Italia dal 2008 ad oggi.

La giornata organizzata in maniera impeccabile dal valido management Tree Re si è conclusa con l’intervento del formatore e coach Livio Sgarbi che ha usato la metafora sportiva per evidenziare quanto il valore del gioco di squadra sia determinante per il successo, anche con forte competizione all’interno dello

Livio Sgarbi

stesso spogliatoio, e la condivisione dei successi sia la cosa più naturale a cui ambire.

Di sicuro é stato un segnale forte quello lanciato da questo evento, proprio per la scesa in campo di un primario gruppo immobiliare che fino ad oggi per definizione poteva apparire ai più nemico della condivisione e della collaborazione trasversale.

In Italia esistono ad oggi circa 31500 agenzie immobiliari e quasi 100000 operatori, di queste 7500 sono brandizzate. Io sono dell’idea che se tutte le agenzie immobiliari mantenendo la propria autonomia, e identità sposassero un’insegna comune, ovvero quella della collaborazione, delle 600000 vendite per anno registrate negli ultimi anni, si medierebbe come categoria molto di più che 300000 immobili (stima odierna ma che negli anni non é variata radicalmente con un rapporto di circa il 50%). Lì si annida la vera ricchezza, nell’intecettare quanto più possibile quel 50% di compravendite annue che restano flottanti sul mercato in mano ai privati.

L’unico modo per conquistarle é fare squadra e collaborare in maniera sana e competitiva verso un mercato esigente.

Andrea Russo

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Mercato Immobiliare, male al Sud ma la Sicilia tiene

Gli ultimi dati diffusi dall’Istat relativi al periodo estivo danno una sterzata al bilancio 2010 che nel terzo trimestre ha perso quasi il 16 per cento rispetto al 2009

PALERMO. Mentre il settore delle compravendite di immobili al Sud, nel terzo trimestre del 2010 ha perso quasi il 16 per cento rispetto al 2009, in Sicilia il mercato resiste.
In base alle ultime rilevazioni diffuse dall’Istat, infatti, tra luglio e settembre le compravendite di immobili in Italia sono state 168.933 (-3,4 per cento su base annua). Quelle concluse in Sicilia poco più di diecimila. Nei primi nove mesi del 2010 le compravendite sul territorio nazionale sono state 586.801 (+ 0,6 per cento rispetto al 2009). L’analisi dell’Istat, seppur negativa, non muta l’ottimismo delle società immobiliari, che nel terzo trimestre 2009 avevano fatto i conti con una contrazione superiore al 10 per cento. Quanto ai mutui, tra luglio e settembre 2010 sono stati erogati 171.689 prestiti finalizzati all’acquisto della casa, di questi il 59,4 con costituzione di ipoteca immobiliare e il 40,6 per cento senza ipoteca. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2010 sono stati concessi 561.922 mutui contro i 535.473 dello stesso periodo del 2009, con un aumento su base annua del 4,9 per cento.
«È un dato che occorre attenzionare – ha commentato Nicola Violano, team manager Tecnocasa Sicilia – per capire cosa succede realmente. I fattori che influenzano il mercato sono tanti; uno su tutti l’andamento del mercato creditizio e l’accesso al credito delle famiglie. Le nostre stime comunque segnalano una ripresa della fiducia da parte dei consumatori». I dati diffusi dall’Istat avranno un’influenza «molto marginale», secondo Renato Maffey, amministratore delegato di Toscano. «Questo trimestre è stato caratterizzato da 2 problemi: la stagionalità ed il fatto che nel nostro Paese stiamo assistendo a scarsi segnali di ripresa economica dovuti anche alla forte incertezza politica». «Sono dati che conoscevamo già, aspettiamo quelli che nei prossimi giorni diffonderà l’Agenzia del Territorio – ha affermato Guido Lodigiani, direttore dell’ufficio studi del gruppo Gabetti – Il 2011 dovrebbe essere un buon anno per gli investitori che si muovono in anticipo rispetto al mercato»

Fonte: Giornale di Sicilia

http://www.gds.it/gds/sezioni/economia/dettaglio/articolo/gdsid/150297/

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Notizie d’Agenzia Febbraio 2011/4

Casa: turismo, prezzi in calo

Secondo la Fiaip calano le transazioni, ma tiene il lusso

(ANSA) – ROMA, 24 FEB – Courmayeur e Madonna di Campiglio, Capri e Porto Cervo. Tiene il mercato immobiliare turistico nelle località vip, con prezzi stabili sopra i 10 mila euro a mq.

Crollano i prezzi delle case vacanze di nuova costruzione (-30% circa) secondo la Fiaip,la federazione degli agenti immobiliari, che ha presentato l’Osservatorio immobiliare turistico. In media si assiste nel 2010 a una contrazione dei prezzi del 5% circa a fronte di un calo delle transazioni del 14% e di un aumento dell’offerta del 10%.

Fonte: Ansa.it

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/02/24/visualizza_new.html_1583163345.html

Immobiliare retail, volano gli investimenti

Un balzo del 57%. A tanto ammonta la crescita degli investimenti immobiliari nel settore retail nell’ultimo trimestre 2010 a livello europeo, pari a 38,6 miliardi di euro. Lo sostiene CB Richard Ellis (CBRE), secondo la quale a spingere il mercato è stata soprattutto la forte crescita del numero di deal di grandi dimensioni. In totale sono state registrate 79 transazioni per singoli asset per un valore di oltre 100 milioni di euro nel corso del trimestre – il totale trimestrale più alto a partire dal primo trimestre del 2008.

Quasi due terzi dei grandi deal realizzati nel corso degli ultimi due anni hanno interessato i mercati di Regno Unito, Francia e Germania. Inoltre, a livello di  singole città, Londra e Parigi sono state in assoluto i mercati con il maggior numero di grandi deal e nessun altra città  ne ha concentrati più di 10 negli ultimi due anni.

Secondo Alessandro Mazzanti, Ad per CBRE Italia «in Italia nel 2010 le  grandi transazioni singole si contano sulle dita di una mano: 3 uffici (Milano e Roma) e due centri commerciali (Cagliari e Roma). Rispetto ai mercati più maturi, la liquidità sul mercato Italiano è rimasta più contenuta nel 2010 e soprattutto sono mancati i capitali cross border, pari al 28% (comunque in crescita sul 2009) che in genere contribuiscono a realizzare grandi transazioni».

Fonte: DistribuzioneModerna.info

http://distribuzionemoderna.info/content.php?id_sezione=24&id=13564&vai=1

Immobiliare: Gabetti, quadro nazionale migliora ma resta disomogeneo

MILANO (MF-DJ)–Il quadro del settore immobiliare italiano e’ in miglioramento, con tempi di compravendita in leggera contrazione e andamento dei prezzi che premia le metropoli rispetto all’hinterland.

E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Gabetti sul mercato residenziale della penisola, rilevazione che registra tuttavia un andamento disomogeneo nelle diverse aree del Paese.

Nel Sud Italia, per esempio, le contrazioni delle quotazioni restano marcate (-4,8%), mentre la tenuta nel Centro (-1,1%) e nel Nord (-2,1%) e’ migliore.

I valori nelle metropoli registrano una situazione di sostanziale stabilita’, con le compravendite che sono tornate a crescere del 4,9% nei capoluoghi, a fronte di una contrazione del 2,7% a livello nazionale.

La parte del leone, nell’ordine, la fanno Milano e Roma, dove le vendite sono rispettivamente cresciute del 19,7% e del 13,9%. Dall’altro capo della graduatoria spiccano invece Palermo (-10,6%) e Torino (-2,3%).

Il motivo, conclude la ricerca, e’ che si tratta di due citta’ con numerosi quartieri popolari ed e’ proprio questo segmento d’offerta che, durante la crisi, ha sofferto di piu’, a fronte di una sostanziale tenuta del settore del lusso.

Fonte: BorsaItaliana.it

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=829543&lang=it

 

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