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Nuove previsioni sul mercato immobiliare di Milano
Qualche giorno fa il settimanale Economy ha pubblicato dei brevi approfondimenti sul mercato immobiliare delle principali aree metropolitane italiane. Senza voler replicare quanto riportato dal magazine (al quale si rimanda per ulteriori notizie), non possiamo che condividere alcune considerazioni degli studi accennati. Iniziamo pertanto oggi con il mercato immobiliare del capoluogo lombardo, Milano.
Stando a quanto riferisce Ubj, nell’ultimo anno le compravendite immobiliari milanesi sarebbero diminuite di circa il 10%, cui ha fatto fronte un decremento dei prezzi che – a seconda delle zone – è giunto a toccare anche il 15%.
Le previsioni parlano di un rilancio ma, come sempre accade, occorre procedere distinguendo le stime sulle singole aree. Meglio sicuramente al centro, dove i prezzi si sono peraltro mantenuti elevati, con zona Magenta a circa 9.000 euro/mq e Brera a 8.500 euro/mq.
Più economici invece Corso Sempione – Piazza Firenze, a 4.500 euro/mq, mentre opportunità interessanti, in prospettiva riqualificazione, possono essere conquistate in zona Porta Nuova – Garibaldi (6.000 euro/mq, previsti in rapido aumento), e anche in Bicocca, Città Studi e Bocconi (ca 3.000 euro/mq).
Fonte: Vostrisoldi.it
http://mutui.vostrisoldi.it/articolo/nuove-previsioni-sul-mercato-immobiliare-di-milano/2373/
http://mutui.vostrisoldi.it/articolo/nuove-previsioni-sul-mercato-immobiliare-di-milano/2373/
Crisi: Immobiliare.it, caro-affitti spinge lavoratori a coabitazione
(ASCA) – Roma, 2 set – Il caro-affitti e la crisi spingono sempre di piu’ gli italiani alla coabitazione. E’ quanto emerge da una ricerca di Immobiliare.it. Il fenomeno per molti anni limitato agli studenti universitari oramai si e’ esteso ai lavoratori.
”Il modesto livello degli stipendi italiani (1.000 euro al mese il salario medio di un impiegato nel nostro Paese) costringe chi lavora nelle grandi citta’ a condividere l’appartamento. Ben il 59% delle coabitazioni nelle principali citta’ italiane si realizza fra persone che gia’ hanno un impiego”, scrive Immobiliare.it.
Un passaggio obbligato se si gurda ai canoni mensili d’affitto di un monolocale a Milano 815 euro, a Roma 755, aFirenze 710, a Torino 570, a Genova 490, a Venezia fino a 850. ”Nelle grandi aree metropolitane la coabitazione non e’ piu’ solo un fenomeno studentesco. In questi tempi di crisi, poter dividere le spese condominiali e le bollette non e’ cosa da poco e questa soluzione abitativa consente un risparmio medio di 300 euro”, commenta Carlo Giordano, Amministratore Delegato del Gruppo Immobiliare.it.
Fonte: ASCA.it
News mercato immobiliare Romeno
Investimenti esteri in immobiliare romeno
Bucarest Giovedì 13 Agosto.
Nonostante il settore immobiliare sia in profonda crisi e le vendite siano attualmente quasi inesistenti, alcuni investitori esteri hanno annunciato diversi progetti di costruzione a Bucarest, scrive l´ICE.
Tra questi, il gruppo romeno Comfort Plus, dei fratelli Ion e Robert Negoita, la compagnia Gindi Rom, del gruppo Gindi Group, e la compagnia Avantia, appartenente al consorzio spagnolo Preyber. L´investimento totale del gruppo romeno Comfort Plus sarà pari a circa 160 milioni di euro, riguarderà la costruzione di circa 3.500 abitazioni su un appezzamento di 10 ettari e si svolgerà in varie fasi nel corso di un periodo di 3-5 anni.
Il progetto della società israeliana Gindi Rom invece, presente per la prima volta sul mercato romeno, mira a sviluppare un complesso residenziale nel “settore 3” di Bucarest, composto da quattro edifici con 320 appartamenti. La compagnia spagnola Avantia, già presente sul mercato romeno, inizierà un progetto nella zona Liviu Rebreanu di Bucarest riguardante la costruzione di un edificio con 110 appartamenti, con spazi commerciali al piano terra ed uffici al primo piano.
Romania, settore immobiliare
Bucarest Giovedì 6 Agosto.
Nei primi sei mesi dell´anno sono state rilasciate in Romania 23.864 autorizzazioni alla costruzione di edifici residenziali, con un calo del 18,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008, secondo un comunicato stampa diffuso dall´Istituto Nazionale di Statistica, ripreso da Seeurope.
Le contrazioni più significative sono state registrate nelle regioni di Bucarest-Ilfov, con un calo di 1.652 autorizzazioni, di Centro e Sud Muntenia (-783 ciascuna), e del Nord-Ovest (-651). Nel mese di giugno sono state rilasciate 4.747 autorizzazioni, con un incremento del 6,1 per cento rispetto a maggio, ma con una diminuzione del 22,6 per cento rispetto a giugno 2008. Di queste 4.747, il 65,5 per cento riguardano aree rurali, lasciando invariato il trend del mese precedente.
La distribuzione a livello regionale mostra un trend di crescita delle autorizzazioni rilasciate per la costruzione di edifici residenziali in quasi tutte le regioni sviluppate: tra queste, Sud-Muntenia (+178), Nord-Est (+87), Nord-Ovest (+68) e Sud-Ovest Oltenia (+61). Una diminuzione è invece stata osservata nelle aree di Bucarest-Ilfov (-170) e dell’Ovest (-6).
Autore: Marcello Berlich
Fonte: http://euregion.net/index.php?option=com_content&task=view&id=9336&Itemid=35
Fonte: http://www.portalino.it/nuke/modules.php?name=News&file=article&sid=38481