Quando l’immobiliare è Donna
Pubblicato da Andrea Russo
Nel settore immobiliare in Italia non è facilissimo incontrare donne agenti immobiliari che emergono distintamente tra la concorrenza spietata di un mondo tipicamente maschile, eppure qualcuna ci riesce alla grande. Ho chiesto a Nicole Sella, agente immobiliare vicentina quale sia il suo rapporto con la professione di consulente immobiliare. Ecco cosa è venuto fuori da questa chiacchierata con una esplosiva professionista.
d. Ciao Nicole, tu che sei una donna agente immobiliare, una che ha quella famosa marcia in più, come ti spieghi che per troppi anni questa professione è stata appannaggio degli uomini?
r. Andrea, intanto ti ringrazio per la “marcia in più”, ne sono orgogliosa e mi sento onorata perché sono sempre stata attenta a formarmi e a crescere giorno per giorno, a cadere e rialzarmi in un momento in cui tutto sta cambiando e ad essere pronta a mettere LA MARCIA e il GASSSSS. Il fatto che la professione di agente immobiliare sia stata per anni svolta da uomini ha a che fare, dal mio punto di vista, con il rapporto che hanno gli uomini con i beni importanti. Gli uomini portano i pantaloni, sono dei lottatori fin dalla notte dei tempi e possono sopportare grossi sforzi, come dovrebbe fare un maschio. Quindi comunemente c’è sempre stata l’idea che fossero più tosti a parlare e svolgere un lavoro in cui i soldi grossi e gli affari fossero gestiti anche a suon di spallate nel mondo. Inoltre la figura dell’agente immobiliare nasce da una figura maschile in origine ed è ormai consolidata nella visione comune sociale, le donne facevano altro.
d. Abbiamo detto che questo è un mondo prettamente maschile, ma tu con la tua intraprendenza ti sei ritagliata la tua quota di mercato. Cosa ti senti suggerire agli uomini agenti immobiliare?
r. Agli uomini suggerisco di abbassare le difese verso le donne Agenti Immobiliari, ce ne sono di molto brave, io ne conosco. Le donne sono più abili nella relazione con il cliente, certe sfumature dell’altro, del cliente e delle persone riguardo alle sue preoccupazioni, dubbi, sogni, ahimè riescono a coglierle principalmente le donne perché sono più sensibili a certe situazioni. Entrano in connessione con l’altro più facilmente. Ma non ti nascondo che quando c’è da tirare fuori unghie e denti le donne hanno un mordente da paura; chiamalo “bisogno di dimostrare qualcosa” a se stesse o qualcosa al mondo, hanno un gran mordente e riescono a chiudere le trattative in maniera eccellente e precisa. D’altronde, che lo si voglia o no, abbiamo ancora tanto da dimostrare per essere considerate… la nostra è una missione. Inoltre, suggerisco agli uomini di mantenere sempre la loro “maschilità” e la loro “forza di lotta” che li contraddistingue nel mondo immobiliare e nel mondo in generale. Gli uomini possono essere un gran supporto in un Team fatto anche di donne, perché noi siamo più “lunari” e avere al fianco persone dritte e razionali e guerrieri, ancora di più di un tempo, può essere un ottimo supporto, come, del resto, noi donne siamo di supporto per far esplorare una sensibilità che sempre di più nella nostra professione e nel mondo dovrà essere acquisita.
d. Eserciti la professione da qualche anno, cosa ti manca rispetto a quando hai iniziato e di cosa non puoi più fare a meno oggi
r. Ohhh, bella domanda, mi piace. Rispetto a quando ho iniziato mi manca l’ingenuità di darsi la possibilità di sbagliare. Quando inizi questa professione, che non è per tutti e lo dimostra che tanti hanno mollato in tempi duri, sei più spregiudicato, non hai forse quel senso di responsabilità che invece è fondamentale e che acquisisci nel tempo. A un certo punto capisci che non si può sbagliare. E questo è un bene. Oggi non potrei più fare a meno dei video, i video mi permettono di comunicare le cose semplici della mia vita e della mia professione e il mio obiettivo è entrare in contatto con le persone che vendono e acquistano casa… per essere di maggiore supporto. In maniera diretta senza molti orpelli, perché così sono io.
d. Il tuo blog (www.nicolesella.net) è ben curato e interessante da seguire, ma la cosa che più apprezzo sono i tuoi video. Credi anche tu,come si sente dire da più parti, che il futuro della comunicazione è attraverso contenuti filmati?
r. Grazie Andrea, mi sto prodigando per far crescere la mia comunicazione, e i miei video. E’ un altro lavoro. Lo faccio quando mia figlia dorme di sera o sacrificando altri miei spazi. Credo che le persone vogliono vederti in faccia, vogliono persone reali anche attraverso dei video fatti in maniera non strutturata o preconfezionata. Purtroppo siamo davanti a un momento di battaglia on-line in cui ci sono molte scuole di pensiero su marketing, brand e vendita. Io ho studiato molto in questi anni e non mi fermo, ma alla fine ho capito che tutto ciò che impari devi studiarlo, praticarlo, assorbirlo e trasformarlo in un “nuovo te stesso”. A me i video piacciono, mi piace vedere la gente che ci mette la faccia e che non ha paura di sbagliare e di mettersi in gioco e di lasciare andare i pregiudizi. Quando faccio un video, so che posso essere un Bersaglio, Le persone ti giudicano, ti guardano, ti osservano. Ma ho fede, e quindi continuo. Forse ci vuole anche un po’ di vanità ed edonismo. Ma soprattutto vorrei fare informazione spiccia, quotidiana, reale e svelare quali sono i “dietro le quinte” della mia professione, bellissima, proprio perché spesso non viene socialmente riconosciuta.
P.S. Ti ringrazio Andrea per questa intervista, esorto le persone a essere reali, ingenue e sempre pronte a imparare tutto da zero, senza mai mollare.
Grazie,
con Affetto e un buon Auspicio Nicole Sella
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Pubblicato il 23 febbraio 2016, in interviste, Post con tag agente immobiliare, blog, donna, Immobiliare, Nicole Sella, professionista, relazioni, ruolo sociale mediatore, Vicenza, Video. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Conosco Nicole orma da qualche anno e confermo la sua caratteristica di mettersi in gioco e in discussione ogni giorno.
E’ orientata al miglioramento delle perfomance nel suo lavoro. Studia, applica e non molla mai.
Ci fossero più donne come lei, nel settore immobiliare, avremmo una ripresa del mercato senza ombra di dubbio.