L’immobiliare italiano visto con gli occhi di un’agente immobiliare USA
Quanti si sono chiesti come viene visto il mercato immobiliare italiano dai professionisti di Oltreoceano? Io sono stato sempre curioso di saperlo e ho colto l’occasione di parlarne con Silvia Love agente immobiliare americana che da un anno fa la spola tra USA e Italia, e che ha accettato di rispondere ad alcune delle mie domande.
d. Ciao Silvia, quali sono le differenze che hai colto tra il mercato USA e quello Italiano in questo anno in cui hai cominciato a conoscere il nostro real estate?
R. Una delle differenze tra il mercato immobiliare italiano e quello degli USA è che negli Stati Uniti il mercato si muove più velocemente. Ad esempio, una volta durante un Open House un cliente dopo 20 minuti dall’inizio delle visite ha offerto e acquistato immediatamente un appartamento per $ 280.000. A quel punto ho chiuso l’open house e preparato il contratto. Inoltre, la parte burocratica del business negli States favorisce che tutto si concluda più rapidamente, e ciò consente che il mercato sia per tutti più veloce.
d. In base a quello che mi dici, cosa pensi dell’approccio degli agenti immobiliari alle nuove sfide del mercato?
R. Penso che ogni Paese tenda ad avere un proprio approccio alle nuove sfide del mercato. Quello che ho avuto modo di vedere, in particolare in RE/MAX Italia, è che gli agenti stanno abbracciando nuovi e innovativi modelli di business e non sono timorosi di imparare dagli agenti RE/MAX degli USA o di altri Paesi. Ad esempio, stanno accogliendo con favore la collaborazione con altri agenti, il sistema MLS, l’uso di portali e strumenti simili. La maggior parte frequenta dei corsi, partecipa ai seminari e investe per allargare i propri orizzonti per accrescere le proprio competenze e arrivare al livello successivo.
d. Secondo te qual è la best practice che gli Italiani possono apprendere dai colleghi americani?
R. Negli Stati Uniti abbiamo un ottimo sistema che funziona come un orologio e uno degli elementi cruciali di questo sistema è la condivisione generale del valore del tempo e della velocità. Per essere facili, un agente americano è preparato per rispondere velocemente ad una nuova richiesta, perché se non facesse così un competitor potrebbe prenderla per se. I clienti sono abituati a ricevere risposte velocemente e se loro si trovano ad aspettare, possono rivolgersi ad un competitor che si prenderà cura di loro immediatamente e nel miglior modo possibile. Un altra cosa relativa al tempo è che gli Americani in generale fanno poche vacanze, e quindi dedicano molto tempo al lavoro.
d. In cosa gli italiani sono differenti e magari migliori degli agenti USA?
R. Esiste un detto: “Dress for Success” (Vestiti per il successo). Ciò che osservo in Italia è che esiste un senso di orgoglio nel modo di presentarsi. La maggior parte degli agenti immobiliari italiani è “vestita per il successo”, e organizzano i loro uffici con eleganza e dedicano tempo al gusto e all’apparenza. Qualità e cura dei dettagli sono importanti in Italia e questo è riconosciuto in tutto il Mondo.
d. Per concludere, raccontarci qualcosa della tua esperienza in Italia.
R. La mia esperienza in Italia è davvero positiva. Le persone qui sono davvero generose nell’aiutarmi a superare le differenze culturali in cui, talvolta, posso trovarmi . Le cose sembrano andare un po’ più lentamente qui anche a causa dell’intero sistema, ma gli agenti sono capaci e talentuosi e hanno grandi potenzialità per trasformare questo sistema in qualcosa di più efficiente che possa servire meglio tutti.
Grazie Silvia e benvenuta in Italia!
Pubblicato il 27 novembre 2015, in Post con tag acquirente, agente, casa, cliente, comprare, immobile, Immobiliare, Italia, mercato, open house, Re/max, Real Estate, Silvia Love, USA, vendere, venditore. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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