Video e droni, una grande opportunità per il real estate
Qual è il segreto per vendere un qualsiasi prodotto o servizio? Emozionare il cliente. Curare al massimo l’aspetto emozionale del processo di vendita. Sono riuscito a trasmettere al mio cliente un’esperienza di vendita memorabile? Sono riuscito a farlo emozionare? Allora avrò messo in cascina il 90% del mio lavoro.
A dirlo sono decine di manuali di marketing e studi sulle tecniche di vendita. Eppure sembra che molti operatori del settore immobiliare non abbiamo mai compreso a fondo questo aspetto così cruciale. Troppi siti internet poco curati nella grafica e nella funzionalità, fotografie di dubbia qualità, slide show spacciati per finti video, testi descrittivi davvero poco originali. Davanti ad una foto sfuocata o con poca luce c’è davvero poco da emozionarsi, a maggior ragione se ho bisogno di immaginare la casa dei miei sogni. Occorre davvero una svolta, occorre necessariamente cambiare punto di vista, cogliendo una nuova grande opportunità che arriva proprio dagli Stati Uniti.
Gli agenti immobiliari USA sono i primi ad aver intuito l’importanza del video quale strumento di marketing per la promozione degli immobili di fascia alta e medio-alta. Un video dà quel che una fotografia o un testo non potrà mai dare: forgia corpo e anima ad una casa, rende vivo e dinamico ciò che per definizione dovrebbe chiamarsi immobile, dà al cliente un’immagine più reale della struttura e della location circostante. Se il video poi viene fatto da un professionista e non da un dilettante allo sbaraglio, allora può anche emozionare. Non solo: diffondere un video sul web tramite una campagna mirata di social media marketing permette di raggiungere clienti importanti sui mercati internazionali e di accelerare i tempi di vendita per transazioni importanti, oltre ovviamente a dare lustro e prestigio alla stessa agenzia o al singolo agente per l’originalità e la professionalità del suo approccio nel marketing.
Ma la vera rivoluzione sta nello strumento tecnico che, sempre dagli States, hanno cominciato a usare per ottenere spettacolari immagini aeree: stiamo parlando dei cosiddetti SAPR, Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, meglio conosciuti come droni, equipaggiati di camere professionali ad alta risoluzione, in grado di riprendere soprattutto gli esterni di ville, palazzi e casali con sensazionali riprese dall’alto della struttura e della cornice circostante.
Il drone, tuttavia, non è un giocattolo: loro malgrado hanno dovuto accorgersene gli agenti immobiliari a stelle e strisce che, con un eccesso di zelo, avevano cominciato in massa ad improvvisarsi piloti di droni e video maker causando non pochi incidenti a cose e persone ed allarmando così l’autorità dell’Aviazione Civile americana (FAA), la quale ha sostanzialmente vietato l’impiego dei SAPR a chi non fosse autorizzato dall’ente stesso.
Anche in Italia l’ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, da un paio d’anni ha introdotto un regolamento apposito in materia di droni. Anche se resta aperta e alquanto nebulosa l’attuazione di queste norme, alcuni paletti sono stati fissati: possono legittimamente sorvolare solo droni coperti da polizza assicurativa con RC verso terzi, impiegati solo da organizzazioni riconosciute dall’Enac, che hanno fatto certificare i loro mezzi come sicuri, che hanno fatto fare ai loro piloti un corso teorico-pratico ed una visita medica di II livello, la stessa richiesta ai piloti di linea. In caso di irregolarità si rischiano multe da € 50.000 e pesanti responsabilità civili e penali.
In definitiva: se l’agente immobiliare è in grado di selezionare un valido collaboratore esperto in riprese cinematografiche ed in regola con l’ENAC, allora la soluzione delle video riprese aeree fatte coi droni può davvero rappresentare la strada maestra per il rilancio ed il rinnovamento dell’intero marketing nel settore Real Estate.
Ad oggi, in Italia il terreno è pressoché inesplorato e l’introduzione di questo nuovo strumento di marketing è ancora in una fase pionieristica, ma la prospettiva è sicuramente quella di un rapido sviluppo. Chi prima si sarà organizzato in tal senso, prima avrà la possibilità di sbaragliare la concorrenza e sorprendere i suoi clienti.
Il progetto Real Estate Video ( www.realestatevideo.it ) nasce proprio con l’obiettivo di introdurre per primi in Italia questa rivoluzionaria soluzione per il settore immobiliare. E’ stata così creata una rete nazionale di film maker professionisti e di piloti di droni certificati ENAC in grado di intervenire su tutte le regioni italiane (con abbattimento dei costi di trasferta) e di dare agli intermediari immobiliari un prodotto davvero unico nel suo genere. Eccone un esempio
Dopo aver visto un video come questo normalmente la domanda successiva è: Sì, bello, ma quanto costa? La premessa: fino a pochi anni fa l’unico modo per ottenere foto e video dall’alto era quello di noleggiare un elicottero con relativo pilota e cameraman. Questo richiedeva un investimento minimo di 10 se non di 20 mila euro: una cifra davvero improponibile per qualunque intermediario immobiliare. Il drone ha davvero rivoluzionato lo scenario: per una singola ripresa di una struttura e relativa post produzione video (montaggio) la cifra si aggira attorno ai 1000€. Tuttavia, per pacchetti di 5-6 lavori commissionati in una stagione si possono ottenere significativi sconti stando sull’ordine di grandezza delle centinaia di euro. Un investimento relativamente modesto che eventualmente può essere diviso o coperto interamente dai proprietari dell’immobile in vendita. Del resto, a quale proprietario di un immobile lussuoso non farebbe piacere avere un ricordo unico e spettacolare di quella che è stata casa sua?
Post a cura di Manuel Molteni, responsabile di Real Estate Video
Cell 349-5818388 manuel@realestatevideo.it
Pubblicato il 20 febbraio 2015, in guest post, Post con tag agenti immobiliari, droni, Enac, marketing, Real Estate, SAPR, Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto, USA, Video. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 7 commenti.
Da un grande potere, derivano grandi responsabilità diceva un noto film di un supereroe.
L’idea dei droni è grandiosa ma dobbiamo stare attenti a non incappare in problemi con la privacy. Le leggi in materia di privacy con i droni stanno diventando sempre più severe.
Inoltre, ci vorrà un po’ di tempo per convertire l’utente medio all’idea di poter visionare la sua casa con un video(e quindi in tre dimensioni), anziché con le solite immagini.
Un saluto da http://www.evohouse.it
Grazie per questo articolo!
Sarebbe interessante utilizzare i droni (a mio parere) solo per alcuni immobili.
Ci sono case per cui delle foto scattate veramente bene e/o un video sono già il meglio (un drone non ha molto senso per un appartamento)
Andrea Rosso
http://www.rossoandrea.com
Noi di http://www.immobiliaredaprivato.it abbiamo potuto effettuare un’ analisi concreta su questo argomento consultando i dati forniti da google Analytics, gli immobili fotografati da un fotografo specializzato in interni o da un Home Stager ricevono circa il 30% di click in più rispetto a competitors con foto amatoriali. Questo è il motivo principale per il quale abbiamo voluto aggiungere 2 nuove professioni fondamentali per chi deve vendere casa.
In un momento di forte crisi, abbiamo creato una nuova opportunità di lavoro inserendo una nuova figura professionale: il FOTOGRAFO IMMOBILIARE. Lo troviamo molto utile per chi vende casa. L’altra, è quella che noi tutti conosciamo e di cui gli agenti immobiliari già si servono da alcuni anni: l’HOME STAGER. Se state cercando queste figure potete ricercarle velocemente a questo link:
https://www.immobiliaredaprivato.it/man-at-work-2/
Spero che questo commento possa ritornarvi utile.
l’applicazione dei droni in tutti gli ambiti, oltre che in quello immobiliare, ha portato dei balzi in avanti. io credo che il video sia un ottimo strumento e aiuti molto l’agente immobiliare… io nell’agenzia immobiliare gabetti di verona dove lavoro ho creato una pagina youtube ( https://www.youtube.com/user/GabettiVeronaCentro ) dove faccio dei mini appuntamenti cosi i clienti possono avere un’anteprima dell’immobile prima della visita – oltre alle classiche foto-
Realizzare il video con il drone è sicuramente un’idea fantastica. Come ufficio noi ci stiamo attrezzando, infatti. L’unica cosa che consiglierei ad un collega è quella di valutare la tipologia dell’immobile che tratta. Il drone é eccezionale e fondamentale per riprese di ville, complessi industriali e comunque immobili importanti, ma secondo me inutile per appartamentini e case popolari (tanto per fare un esempio). L’effetto in quest’ultimo caso sarebbe anche deleterio perché secondo me il cliente si immagina un immobile di prestigio e poi invece si ritrova in una corte “selvaggia” (la definisco così per non entrare troppo nei dettagli).
L’ha ribloggato su casemonzabrianza.
Sicuramente sviluppare ed inserire video in un annuncio immobiliare lo renderebbe molto più interessante (basta vedere le statistiche tra il numero delle visite negli annunci con foto e senza). E’ anche vero, che molti agenti preferiscono portare il cliente sul posto per mettere in campo la loro capacità di convinzione verso il cliente nell’acquistare l’immobile.
Questo è il motivo per cui il settore video sugli annunci immobiliari stenta a partire.
Noi, abbiamo creato da 8 anni un portale di annunci immobiliari, dove oltre le foto possono essere inseriti video, ma questa opportunità è utilizzata solo da una minima parte delle agenzie.