Immobiliare Anno Zero
L’anno comincia da dove era finito il precedente, ovvero dalla convinzione sempre più diffusa che il mercato immobiliare non sia destinato a ripartire nel breve-medio termine.
La consapevolezza che quindi si debba fare i conti con i numeri che ormai ci sono diventati familiari, spinge la quasi totalità degli addetti ai lavori a condividere il pensiero per cui la spinta al cambiamento deve essere tanta e tale che per avvicinare il mercato e riallacciare rapporti con una quota importante di potenziali clienti bisogna aumentare il livello di competenza e di servizio.
Chiaramente questo comporta investimenti tanto importanti quanto ineludibili, che forse necessitano di economie di scala e di sinergie per essere fruibili ai più.
Prendendo a spunto il pensiero di Raffaele Racioppi e di altri (vedi anche il post di Simone Rossi), possiamo dire che il settore della mediazione immobiliare è al suo anno zero, quello in cui o si rinnova radicalmente o non avrà grandi chance per darsi finalmente un respiro di industria terziaria.
Bisogna essere in grado di cucirsi addosso con coerenza un vestito da start up ovvero da azienda che investe con innovazione nel proprio settore con un progetto di lungo respiro.
Nei giorni scorsi ho avuto il piacere d confrontarmi durante un meeting di RE/MAX Europe a Vienna con imprenditori del settore della mediazione immobiliare provenienti da diversi paesi europei.
La differenza di approccio al mercato rispetto a noi è sostanzialmente riscontrabile nel come loro interpretano la propria figura, riconoscendosi il ruolo di imprenditori, consapevoli dei rischi e dei benefici che l’impresa porta con sé, e attenti a gestire la propria azienda con tutte le specifiche di chi fa business.
Il mercato c’è, in questa fase si è solo contratto e con buona probabilità va verso una stabilizzazione, ed è quindi ancora disponibile per chi attiva le giuste strategie per conquistarlo.
Bisogna andare verso il mercato anziché continuare ad aspettarlo, qualsiasi siano le scelte che ciò comporta.
E’ tempo di rimboccarsi le maniche e sporcarsi le mani.
Pubblicato il 30 gennaio 2014, in Post con tag agente, Europa, Immobiliare, imprenditore, industria, Italia, lavoro, mercato, Raffaele Racioppi, Re/max, start up, Vienna. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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