L’agente immobiliare, ovvero il peggior nemico di se stesso
Tra qualche giorno sarà Halloween una di quelle festività tanto amate negli USA da prendere piede anche qui in Italia. D’altronde nel nostro paese non va mai sprecata un’occasione per indossare una maschera, meglio ancora se quella di supereroe.
Del resto, ci fu un tempo neanche troppo lontano in cui in giro ci si imbatteva in tanti che vestivano i panni di gente dotata di superpoteri, gente che in poco tempo aveva fatto fortuna con finanza creativa e speculazione immobiliare tanto da conquistare copertine patinate e jet set, o altri che indossato un abito scuro e una cravatta solcavano le vie della propria città a bordo di belle macchine e potenti moto intermediando case, negozi e uffici e mutui senza affanno alcuno.
Si bullavano come supereroi, o almeno così volevano far credere. Dei che quando caddero nessuno ha pianto.
Poi il caos, il credit crunch effetto kryptonite hanno spazzato via questi “eletti”, e l’onda lunga della crisi mondiale ha azzerato i super poteri derivanti dalla cravatta e dall’abito blu facendo svanire quella sicurezza nei propri mezzi tipica del supereroe.
Da lì in poi gli ultimi anni sono stati spesi dai più a rinnegare quel sistema e quell’overdose di successo, riponendo abiti scuri e cravatta d’ordinanza, e cercando piuttosto di stigmatizzare il passato e denigrare il presente che non lascia più spazio a illusionisti e furbetti.
Ma ogni epoca ha i propri supereroi, e anche questa ne esprime di positivi.
Oggi, anno 2013, il vero Supereroe è l’agente immobiliare che ha deciso consapevolmente di rimanere in questo mercato, che ha ammesso le proprie parti di responsabilità e guardandosi poco o nulla alle spalle, ha collocato al centro della propria attività il cliente e i suoi bisogni. L’agente immobiliare che impara a conoscere ed utilizzare la tecnologia quale strumento per facilitare i processi e gestire il tempo, che vede il proprio collega dirimpettaio come un’opportunità e non come un concorrente, che investe nella propria formazione consapevole di quanto alto sia il valore della conoscenza. L’agente immobiliare che ha capito che essere umili non significa flagellarsi ma impegnarsi.
Ovviamente come ogni Supereroe che si rispetti, anche l’agente immobiliare ha il suo peggior nemico (tanti e troppi sono gli altri nemici), uno in particolare che è votato a lavorare nell’ombra per distruggerlo e che trova soddisfazione soltanto negli insuccessi altrui.
La nemesi dell’agente immobiliare, che “pancia a terra” si è rimesso in discussione, è delineabile in quello che anche negli anni buoni probabilmente non otteneva grandi risultati e che ha vivacchiato nel sottobosco fatto di scarsa competenza e assenza di capacità imprenditoriale prendendo quel che poteva, e che ancora oggi diffida della collaborazione, ritiene l’innovazione un fastidio e trova l’alibi perfetto ai propri limiti in una crisi che descrive come infinita e senza speranza, in breve che si vergogna di fare un lavoro che lui stesso ormai disprezza.
Il peggior nemico dell’agente immobiliare è l’agente immobiliare stesso.
E’ così che per ogni agente immobiliare capace che lavora secondo etica e rispetto se ne trovano molti che invece fanno della scarsa trasparenza la loro bandiera, per ogni consulente immobiliare che fa buon uso degli strumenti di lavoro (contratti, web, marketing, ecc.) ne esistono decine che fanno dell’improvvisazione il loro mantra, per ogni professionista immobiliare che propone virtuosamente la collaborazione ne esistono troppi che difendono morbosamente il proprio “tesoro”.
Da sempre non esiste mercato amico o nemico, perché il Mondo segue strade che non si preoccupano di noi, ma esiste un approccio giusto o sbagliato, esiste un modo di fare vincente e uno perdente, esiste chi riesce e chi no.
Ritengo che oggi in Italia soltanto una piccola parte della categoria abbia intrapreso il giusto cammino, lavorando seriamente, non senza gravi difficoltà, ma con grande coraggio. Il resto preferisce giocare al ribasso, distruggere e gioire di indicatori negativi che non fanno altro che confermare le loro teorie secondo cui è tutto finito, arrivando a scommettere sul loro stesso fallimento.
Nessuno può salvare l’agente immobiliare da se stesso, soltanto lui può, e per farlo deve continuare a lavorare con costanza e coerenza senza badare a chi si è già arreso perché ha capito di non essere in grado di andare avanti ma non vuole ammetterlo a se stesso prima ancora che agli altri.
twitter @andrearussore
Pubblicato il 30 ottobre 2013, in Post con tag agente immobiliare, credit crunch, finanza creativa, Halloween, Innovazione, Italia, mercato, responsabilità, speculazione immobiliare, USA. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 7 commenti.
L’agente immobiliare in questo momento è un vero patrimonio per la società. Il problema è che allo stato attuale non ha ancora la giusta visibilità nelle alte sfere del potere.Non abbiamo ancora un rappresentante politico che possa far valere il Ns lavoro. Siamo solo vessati a livelli di studi di settore e norme comportamentali(vedi percentuale di provvigione da richiedere nella mediazione) dall’Agenzia delle Entrate ma poi a livello nazionale non riusciamo ancora ad avere un albo riconosciuto come l’albo degl’avvocati, dei geometri ecc.
E’ questa la Ns battaglia al giorno d’oggi chiunque si rivolge per una consulenza ad un avvocato o geometra, è già informato dei costi da sostenere noi agenti immobiliari invece, quando veniamo interpellati per una consulenza più delle volte non portiamo a casa nulla e quando incaricati per la vendita, ogni volta dobbiamo discutere con il cliente perchè non esiste ripeto un vero tabellario riconosciuto al quale tutti possiamo riferirci. Per questo motivo uniamoci tutti per vedere riconosciuta la Ns professionalità e professione che al giorno d’oggi deve essere motivo di soddisfazione e non di sconfitta.
Giuseppe Rocco(agente immobiliare geometra con patentino ufficiale dal 1994)
Ottima analisi Andrea!
Ce ne sono tanti che stanno cambiando, sperimentando nuove strade abbracciando la tecnologia come alleato per ottimizzare tempi e processi, mettendo al centro della propria attività il Cliente… valorizzando se stessi e il proprio modo di essere, non solo i propri immobili in vendita… avendo il coraggio di seguire BENE pochi Clienti anziché averne tanti per gestirli inevitabilmente male.
Un caro saluto e ci si vede al Digital RE! 😉
Grazie Max.. Ci vediamo al Digital RE allora!
A presto,
Andrea
complimenti Andrea.
hai reso semplice ciò che risulta difficile!!
mi piacerebbe ferti parlare con la nostra responsabile allo sviluppo, ci chiamiamo “UNICA”
se vuoi puoi collegarti al sito http://www.unicaimmobili.com dai un’occhiata e se desideri contattami
ancora complimenti.
mauro
Ciao Mauro, grazie. Conosco la vostra realtà, o quanto meno me ne sono interessato. Bel progetto, complimenti!
Saluti,
Andrea
Ottimo articolo Andrea. Da che mondo e`mondo, c’e` chi di natura di fronte ad un problema cerca la soluzione e chi invece di fronte ad una soluzione cerca il problema.
Grazie Andrea. Del resto un problema è tale solo se ha una soluzione 🙂