L’industria immobiliare in Italia ad una svolta – RE/MAX acquisisce La Casa Agency
L’economia tiene banco da diverse settimane ormai, e il clamore dell’acquisizione di Telecom Italia da parte di Telefonica alimenta i timori di chi vede l’industria italiana cambiare bandiera in tutti i settori, dal food alla moda fino alle infrastrutture (in pista di decollo, vien facile dirlo, la crescita di Air France in Alitalia in vista di una prossima acquisizione).
Eppure, era tutto prevedibile.
Del resto metabolizzato il concetto di crisi, si è subito associato a questo la sua logica conseguenza chiamata cambiamento, ovvero le opportunità che la crisi offre vengono colte da chi questa crisi è capace di interpretarla, offrendoci in cambio un Mondo diverso da quello che conoscevamo.
Stiamo assistendo ad un riequilibrio di poteri economici, una contesa fondata sulla conquista di mercati che guardino alla qualità e al valore dei brand (non a caso quindi le acquisizioni di alcuni dei migliori marchi italiani) e al loro valore strategico.
Oggi chi è solido investe, e lo fa sfruttando tutto il vantaggio competitivo acquisito grazie alla migliore gestione e alla più attenta programmazione, ma soprattutto applicando un modello di business che sia più conforme alle esigenze degli attuali mercati che dettano le linee delle prossime tendenze.
L’industria negli ultimi sessanta anni è cambiata radicalmente, per questo ne parliamo sempre sia in presenza di aziende che producono beni, che quando ci concentriamo su aziende che operano nei servizi o addirittura nello sport e nell’editoria, per questo si parla di industria anche nel settore immobiliare.
La crisi sta segnando fortemente il riassetto dell’industria immobiliare in Italia, sia per quanto riguarda il comparto delle costruzioni che per quello dei servizi. Per competere in questo mercato bisogna sapersi collocare ed avere le competenze adeguate.
Notizia delle ultime ore è l’acquisizione da parte di RE/MAX Italia della Società B4A, cui fa capo il network immobiliare La Casa Agency, ex Pirelli RE, che conta oggi circa 100 agenzie sparse sull’intero territorio nazionale. Se da una parte Prelios cede un ramo d’azienda (frettolosamente definito secco da altri commentatori) in quanto non più parte del core business, dall’altra RE/MAX Italia acquisisce investendo nel franchising che è da sempre il suo business primario.
Il Presidente di RE/MAX Italia Dario Castiglia in tal senso si è espresso affermando che “quello che poteva essere un ramo secco per Prelios, che non è stata in grado di valorizzare quella che è una rete di validi professionisti, che hanno solo avuto la sfortuna di non conoscere RE/MAX prima, è per noi una grande opportunità” e rilancia “il nostro grande lavoro sarà di far germogliare di nuovo il ramo secco per portare frutti agli affiliati e a REMAX nello spirito win/win che ci distingue da sempre!”
Personalmente ritengo sia proprio questo ciò che sta accadendo all’industria italiana: qualcuno (e non importa da che parte del mondo venga) si fa avanti per investire e valorizzare un patrimonio economico ed umano che diversamente andrebbe disperso, come è giusto che sia, e ciò che per qualcuno è crisi per altri si rivela un’opportunità.
A. R.
twitter @andrearussore
Pubblicato il 28 settembre 2013, in Immobiliare, Post con tag Air France, Alitalia, brand, core business, crisi, Dario Castiglia, franchising, Italia, La Casa Agency, Re/max, Società B4A, Telecom Italia, Telefonica. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Complimenti per l’articolo. Davvero molto interessante..
finalmente i miei ex colleghi della disastrata pirelli re si liberano da un management di incompetenti !!!!