Catasto, Governo favorevole a proroga regolarizzazione Immobili
Ok del Governo a un ordine del giorno che sposta di un anno il termine previsto del 31 dicembre 2010
Proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2011, del termine per la regolarizzazione degli immobili non ancora accatastati.
È quanto prevede un ordine del giorno presentato dal senatore Cosimo Izzo, vicepresidente del gruppo del Pdl, e accolto dal Governo nell’ambito della Legge di Stabilità approvata in via definitiva dal Senato il 7 dicembre scorso. “La norma prevede che in caso di inottemperanza l’ufficio provvederà alla definizione di una rendita presunta con addebiti delle spese a carico del contribuente nonché una sanzione da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.066 euro”, spiega una nota del gruppo Pdl al Senato.
Proroga al 31 dicembre 2011
“La proroga, sollecitata dai vari ordini professionali e da tanti cittadini, si rende necessaria – spiega il sen. Izzo – a causa delle inclementi condizioni meteorologiche e dell’eccessivo carico di lavoro dei professionisti incaricati che certamente non potranno far fronte alle incombenze del caso entro il termine del prossimo 31 dicembre. Purtroppo a causa della blindatura del provvedimento”, aggiunge Izzo, “senza modifiche non è stato possibile far approvare sin da ora la norma che prevedeva la proroga. Il governo, comunque, si è impegnato ad assumere urgenti iniziative volte a prevedere la proroga del termine del 31.12.2010 al 31/12/2011 facendo slittare la validità della norma al 1 gennaio 2012. Seguirò con attenzione la problematica della proroga e conto – conclude il senatore Pdl – che possa essere inserita, entro l’anno in corso, in un prossimo provvedimento legislativo all’esame del Parlamento per venire incontro alle esigenze dei tecnici e dei cittadini”.
Dal 1° gennaio l’anagrafe immobiliare integrata
Ricordiamo che attualmente il termine per presentare la dichiarazione di aggiornamento catastale è fissata al 31 dicembre 2010. L’art. 19 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 30 luglio 2010 (Manovra finanziaria) ha istituito dal 1 gennaio 2011 l’anagrafe immobiliare integrata, gestita dall’Agenzia del Territorio, cioè una “banca dati” che raccoglie i dati del catasto e dei comuni, al fine di individuare il titolare dei diritti reali sugli immobili. I comuni potranno accedere a questo sistema sulla base di regole emanate dal Ministero dell’Economia.
Chi ha costruito o ampliato immobili senza registrarli al catasto, può entro il 31 dicembre 2010 sanare la propria situazione. In caso di mancata presentazione degli aggiornamenti, l’Agenzia del Territorio, nelle more della iscrizione in catasto, procede all’attribuzione di una rendita presunta. Dal 1° gennaio 2011, inoltre, sarà lanciato un monitoraggio costante del territorio, anche mediante telerilevamento e sopralluoghi sul terreno.
Scoperte 2 milioni di case fantasma
Il 30 settembre 2010 è stato il termine ultimo per la pubblicazione, da parte dell’Agenzia del Territorio, delle operazioni di rilevamento dei fabbricati nascosti al catasto, o modificati rispetto all’originale accatastamento, e di quelli che hanno perso i requisiti di ruralità. Tra il 2007 e il 2009 l’Agenzia ha scovato oltre 2 milioni di case fantasma, e ha individuato anche 800 mila fabbricati censiti come rurali ma che hanno perso i requisiti di ruralità. Al 30 settembre 2010 le abitazioni nascoste al catasto che sono state regolarizzate erano 560 mila.
Fonte: CasaEClima.com
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Pubblicato il 9 dicembre 2010, in Immobiliare con tag 2007, 2009, 2010, 2011, agenzia, catastale, catasto, censiti, fabbricati, governo, immobili, Immobiliare, rendita, Roma, rurali, territorio. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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