Dopo lo Scudo Fiscale tanti Bond e poco Mattone
Nel portafoglio scudato dagli italiani ci sono tante obbligazioni, polizze vita e fondi di investimento ma poco mattone. Le motivazioni di investimento degli italiani in questo scudo fiscale.
LO SCUDO : Con il rimpatrio di capitali tramite lo scudo fiscale, la preferenza degli italiani per impiegare la loro ricchezza scudata è andata verso i bond, seguita dalle polizze vita e dai fondi di investimento. E con sorpresa poco mattone. Il successo dello scudo fiscale ha permesso allo Stato di ottenere un gettito fiscale di 5,6 miliardi di euro. Ma la domanda sorge spontanea, ma dove sono finiti i 104 miliardi di euro scudati dagli italiani?
L’INDAGINE : Secondo un’indagine di Italia Oggi la maggior parte del bottino è rimasto nelle banche sotto forma di bond, polizze vita e fondi di investimento. Mentre solo una piccolissima parte dei soldi sono andati ad alimentare il sistema produttivo italiano tramite operazioni di ricapitalizzazione delle imprese. Elemento strano di questo scudo rispetto ai precedenti, è rappresentato dal fatto che i capitali rimpatriati non siano confluiti nel real estate, cosa che, invece, era successo per il 2001-2003.
I DATI : Se si vanno ad analizzare i dati dell’agenzia del territorio si può constatare come nel 2002, al termine del primo scudo fiscale, il numero di compravendite di abitazioni in Italia fosse salito a quota 762 mila rispetto alle 681mila dell’anno precedente, mentre tra il 2003 e il 2004, a ridosso del secondo scudo, le compravendite erano aumentate di oltre 40 mila unità raggiungendo gli 804 mila rogiti dai 763 mila dell’anno precedente. In quel periodo il settore del real estate stava salendo a ritmi sostenuti e gli investitori erano convinti della crescita infinita del mattone. Mentre oggi i capitali scudati dagli italiani non sono confluiti nel mattone, come si aspettavano gli operatori del settore. Lo scorso anno, le transazioni immobiliari sono, infatti, calate di oltre il 10% portandosi a 609 mila rispetto alle 687 mila del 2008.
LE PREFERENZE : Ma allora i soldi degli italiani scudati dove sono andati ? In questo scudo fiscale gli italiani hanno optato per investimenti di natura finanziaria, prima verso asset estremamente liquidi, poi, quando la situazione economica – finanziaria è andata a migliorare, il focus degli investitori, si è spostato verso investimenti meno conservativi. Infatti gli investitori hanno sempre mantenuto una tolleranza al rischio abbastanza contenuta ma si sono spostati verso scadenze più lunghe. Infatti hanno comprato titoli di Stato e obbligazioni corporate area euro mentre marginale è stata la componente azionaria. La componente speculativa del portafoglio degli scudati è molto contenuta, infatti, si stima che solo il1 5% del patrimonio scudato sia confluito verso asset di natura speculativa, come hedge fund e private equity. Mentre i cosiddetti “fai da te” , cioè coloro che hanno preferito gestire i loro soldi rimpatriati rappresentano una piccolissima percentuale.
Autore: Paolo Buro
Fonte: ProfessioneFinanza.com
http://www.professionefinanza.com/Articoli/ViewArticolo.php?idArticolo=2475&idcategoria=37
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Pubblicato il 12 novembre 2010, in Real Estate con tag 2001, 2003, 2008, banche, bond, fiscale, fondi di investimento, hedge fund, Immobiliare, Italia, italiani, mattone, obbligazioni, patrimonio, polizze vita, portafoglio, private equity, Real Estate, scudo, transazioni. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Il mercato italiano delle obbligazioni è uno dei più sviluppati in Europa. I titoli di Stato e degli enti locali, le obbligazioni bancarie, le strutturate non convertibili e i corporate bond sono quotati sul Mot, l’apposito mercato telematico gestito da Borsa Italiana. La crescita del mercato obbligazionario in Italia è stata trainata nei primi mesi del 2009 dai titoli di credito emessi dalle banche. A livello internazionale, grande successo hanno riscosso i bond con garanzia pubblica in euro, sterline e dollari statunitensi.