Euribor in rialzo ad Ottobre 2010. E le rate dei mutui? Cosa fare.
L’Euribor balza ai massimi degli ultimi 15 mesi, l’indice trimestrale ha superato la soglia dell’1%: è stato fissato all’1,001%, e quello calcolato su base 360 giorni (anno commerciale) è salito allo 0,987%.
Si tratta dell’ennesimo rialzo per questo parametro, che misura la media dei tassi di interessi a cui le banche europee si prestano i capitali, a cui è agganciata la maggior parte delle rate dei mutui a tasso variabile stipulati in Italia. In rialzo anche l’indice mensile passato da 0,769% a quota 0,771%.
Secondo gli operatori stiamo assistendo a un lento e graduale ritorno alla normalità del mercato interbancario e di un calo della domanda di liquidità, considerato le numerose iniezioni di liquidità operate dalla Banca centrale negli ultimi mesi. Ma la domanda sorge spontanea: cosa cambia per i mutuatari? La risposta è si. Con il rialzo dell’Euribor, le rate dei mutui a tasso variabile, oggi con un tasso finale del 2%, sono destinate ad aumentare nei prossimi mesi. Anche per quanto riguarda l’Euribor a 3 mesi, le previsioni indicano che questo indice arriverà all’1,3% a fine 2011, all’1,6% a fine 2012, supererà il 2% a dicembre 2013 e arriverà al 2,42% a settembre 2014.
Ma c’è da sottolineare che in questo scenario, le rate di un mutuo a tasso variabile sottoscritto ai livelli attuali sarebbero comunque più basse, e quindi più convenienti, rispetto a quelle di un fisso stipulato oggi.
Autore: Marcello Tansini
Fonte: BusinessOnLine.it
Pubblicato il 18 ottobre 2010, in Immobiliare con tag 2013, 2014, banca, banche, Euribor, europee, fisso, interesse, Italia, mutui, rialzo, tassi, tasso, variabile. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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