Beni Stabili vende asset negli Usa in vista della trasformazione in Siiq
Beni Stabili ha perfezionato la vendita di tre immobili negli Stati Uniti locati a Prada a una società di private investment operante nel settore immobiliare. Il prezzo dell’operazione è stato pari a 70 milioni di dollari, a fronte di un valore di bilancio e di mercato al 31 dicembre 2009 di 66 milioni di dollari (68,8 milioni a giugno 2010).
La dismissione, ha spiegato la società, rappresenta una semplificazione delle attività del gruppo attraverso l’uscita dal mercato americano, in linea con il progetto di trasformazione in Siiq (società di investimento immobiliare quotate). “L’operazione è più importante dal punto di vista qualitativo, per l’eliminazione di asset esteri, piuttosto che dal punto di vista quantitativo, visto che la plusvalenza generata è di soli 4 milioni di dollari, pari allo 0,1% del net asset value”, hanno commentato da Equita sim (rating buy con target price a 0,8 euro confermati sull’azione).
Mentre Intermonte (outperform con target price a 0,76 euro) stima uno yield medio dei 3 asset (situati a New York, Chicago e Los Angeles) pari al 5% e un impatto positivo sul NAV dello 0,4%. “L’operazione è una notizia positiva in quanto aggiunge visibilità all’intenzione del gruppo di arrivare alla trasformazione in Siiq a partire dal 2011”, ha commentato un analista di questa sim.
Banca Akros (buy con target a 0,75 euro) ha infine sottolineato che Beni Stabili non ha rivelato la data della vendita dei tre immobili, indicazione che invece sarebbe piuttosto rilevante per calcolare l’impatto dell’effetto cambio dopo il recente deprezzamento del dollaro. In ogni caso l’effetto cambio sarà in parte controbilanciato dal mutuo ipotecario denominato in dollari sui tre immobili, che ammontava a 27,8 milioni alla fine di giugno.
“Non siamo a conoscenza dei rendimenti singoli del portafoglio di Prada in Italia e negli Usa, ma lo yield complessivo è pari al 6,6%, sopra la media del rendimento medio a lungo termine della società, pari al 5,7%”, ha commentato un analista di Banca Akros. “La compagnia utilizzerà i proventi della cessione per acquistare asset in Italia, mantenendo così invariate le entrate provenienti da immobili in locazione”, ha concluso Banca Akros. A piazza Affari il titolo arretra però dello 0,29% a quota 0,68 euro.
Autore: Diana Bin
Fonte: MilanoFinanza.it
Pubblicato il 8 ottobre 2010, in Real Estate con tag 2009, 2011, Beni Stabili, Chicago, dollari, immobili, Immobiliare, Intermonte, Los Angeles, milioni, New York, Prada, settore, SIIQ, società, Stati Uniti, USA. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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