Compravendite casa,il 2009 anno nero
Il rapporto Istat: calo complessivo del 10% delle transazioni, lieve miglioramento solo nell’ultimo trimestre
Mutui in flessione del 2,7%: pesa l’irrigidimento dei criteri di offerta del credito
ROMA – Il 2009 è stato un anno nero per le compravendite immobiliari, che ha fatto segnare un calo complessivo del 10% delle transazioni, con un lieve miglioramento solo nel quarto e ultimo trimestre. È quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall’Istat, secondo il quale «nel quarto trimestre 2009, a livello nazionale, le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari sono pari a 238.977, in calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2009 si sono registrate complessivamente 822.436 compravendite di unità immobiliari, il 10% in meno rispetto al 2008». In flessione anche i mutui che, risentendo del rallentamento del mercato, hanno fatto segnare una flessione su base annua del 2,7%, nonostante un miglioramento sensibile, anche in questo caso, nell’ultimo trimestre dell’anno. «A questo andamento – spiega il rapporto Istat – ha contribuito sia l’irrigidimento dei criteri di offerta del credito da parte del settore creditizio, che ha avuto il suo apice tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, sia il rialzo dei tassi di interesse e, quindi del costo dei mutui, che aveva raggiunto il massimo nell’estate del 2008.
LA FLESSIONE DELLE TRANSAZIONI – Quanto alle compravendite, il 92,5% delle convenzioni stipulate nel 2009, spiega ancora l’Istituto di statistica, riguardano immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6,6% unità immobiliari ad uso economico. Considerando la tipologia di utilizzo, anche nel quarto trimestre sono le compravendite di immobili ad uso economico a registrare la flessione maggiore (-8,7%), mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale si riducono del 3,2%. Il calo osservato è notevolmente inferiore, per entrambe le tipologie di compravendite, rispetto a quello dei tre trimestri precedenti, quando le compravendite di case erano scese del 15,8% nei primi tre mesi dell’anno, per poi calare del 10,2% e del 10,1%. Per quelle ad uso economico la contrazione era stata rispettivamente del 21,1%, del 14,2% e del 15,9%. Considerando l’intero anno 2009, le compravendite riguardanti immobili ad uso residenziale sono diminuite del 9,6%, mentre quelle concernenti unità immobiliari adibite ad uso economico si sono ridotte del 14,7%. Nel quarto trimestre 2009, le compravendite di unità immobiliari in totale si sono ridotte in misura significativa nel Nord-ovest e nel Nord-est (rispettivamente -7% e -4,9%), meno nel Centro e nel Sud (rispettivamente -1% e -0,9%). Soltanto le Isole registrano una variazione tendenziale positiva con un aumento del 2,%. Questo andamento è comune sia alle compravendite di unità immobiliari ad uso residenziale, sia a quelle ad uso economico.
Fonte: Corriere.it
Pubblicato il 8 giugno 2010, in Immobiliare, Stampa Italiana con tag 2009, casa, compravendite, credito, flessione, immobili, ISTAT, mutui, offerta, residenziale, transazioni, uso. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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