Comprare casa nel 2010: dove e quando. Lo studio Tecnocasa
Dopo i primi mesi di incertezza, il 2009, a partire dalla primavera, il mercato immobiliare ha registrato una ripresa della domanda di abitazioni, sia nel segmento dell’investimento che in quello della casa ad uso proprio.
Ed oggi, nel 2010 appena iniziato, l’anno successivo a quello della crisi che ha mandato in tilt l’intera economia mondiale, sembra che la casa sia tornato ad essere un investimento per il futuro. E le previsioni per questo anno indicano che le compravendite potrebbero stabilizzarsi intorno alle seicentomila unità e che l’oscillazione dei prezzi sarà più contenuta rispetto al 2009 e che potrebbe chiudersi in un intervallo compreso tra -3% e -1%.
Stando a quanto riportato dagli ultimi dati dell’Ufficio Studi Tecnocasa, la qualità dell’immobile sarà sempre più importante, soprattutto sulle nuove costruzioni dove già da mesi si registra una maggiore attenzione agli standard costruttivi (rifiniture, efficienza energetica, ecc.). Gimmobili situati nelle zone centrali potranno registrare una migliore tenuta dei valori, soprattutto se continuerà l’ interesse degli investitori per queste zone così come si è verificato nel corso del 2009.
La bassa offerta contribuirà a sostenere questo andamento. Nelle zone periferiche, inoltre, si potrà registrare una contrazione dei valori più forte soprattutto sulle tipologie economiche e popolari, acquistate da acquirenti con bassa disponibilità di spesa e necessità di mutuo importante, difficilmente concesso. Questo potrebbe comportare una diminuzione delle compravendite con conseguente maggiore offerta di immobili sul mercato.
In questo contesto si potrebbe anche giocare sul fattore prezzo, diversamente dalle zone nuove in cui i costruttori difficilmente sono disposti ad abbassare i costi. Performance migliori, e consigli di acquisti, dovrebbero toccare anche le zone che hanno subito interventi di riqualificazione. Le analisi sul mercato immobiliare per il 2010 parlano di un anno che non sarà un anno buono per vendere e la discesa di prezzi, se si fermerà, lo farà solo nel secondo semestre.
Questa situazione favorisce, invece, chi vuole comprare, sebbene l’accesso al credito più ristretto e controllato. Secondo l’ultimo sondaggio di Assoedilizia, il 71% degli italiani continua a considerare il mattone un buon investimento. Le analisi degli istituti immobiliari sono quindi importanti per capire come, dove e quando investire.
Autore: Marianna Quatraro
Fonte: BusinessOnLine.it
Pubblicato il 21 gennaio 2010, in Immobiliare, Post con tag 2009, 2010, abitazioni, Assoedilizia, casa, comprare, compravendite, domanda, economia, immobile, Immobiliare, investimento, mercato, Tecnocasa. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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