Terremoto: al via fondo immobiliare etico per la ricostruzione
Milano, 17 dic. – Al via il Fondo immobiliare AQ, una iniziativa finalizzata all’assegnazione temporanea di alloggi in affitto in favore dei nuclei familiari le cui abitazioni principali sono state distrutte o dichiarate inagibili in conseguenza del terremoto in Abruzzo. Il fondo, promosso da Europa Risorse e Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e gestito da Europa Risorse SGR, e’ un fondo comune di investimento immobiliare chiuso con finalita’ etiche riservato a investitori qualificati e sara’ destinato all’acquisto di immobili liberi residenziali da assegnare alla popolazione. Si tratta di una iniziativa – informa una nota – che prevede l’acquisto da parte del fondo AQ di circa 500 unita’ abitative, gia’ ultimate o in fase di ultimazione – attualmente di proprieta’ di imprese edili locali – da assegnare in locazione temporanea agli sfollati del terremoto. La locazione avverra’ sulla base delle convenzioni stipulate con i soggetti assegnatari secondo quanto previsto dall’Ordinanza 3769 della Protezione Civile. Al fondo sara’ corrisposto il canone di locazione nella misura stabilita al cui pagamento provvederanno direttamente il Comune di L’Aquila e gli altri comuni interessati. Alla scadenza del periodo di locazione, si procedera’ alla vendita delle unita’ immobiliari, preferibilmente agli assegnatari degli alloggi i quali, se proprietari di unita’ immobiliari destinate ad abitazione principale e dichiarate totalmente inagibili, potranno beneficiare dei contributi pubblici ovvero dei finanziamenti agevolati previsti. Il fondo, della durata di sei anni, avra’ a regime un patrimonio complessivo di circa 100 milioni di euro costituito, per una quota pari ad almeno il 40% da capitale sottoscritto da investitori istituzionali pubblici e privati – Fintecna e gli azionisti di Fimit, Enpals, Enasarco e Inpdap – e, per una quota non superiore al 60%, da un finanziamento bancario a tasso agevolato. Il ritorno atteso per gli investitori aderenti al fondo sara’ contenuto nell’ordine del 3%.
Fonte: Agi.it
Pubblicato il 18 dicembre 2009 su Stampa Italiana. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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