Lo scudo fiscale rilancia il mattone a Milano. Ma solo per le case di lusso

“Lo scudo fiscale potrebbe portare una boccata d’ossigeno al mattone: i patrimoni da rimpatriare sono ingenti, ed è logico immaginare che una grossa fetta verrà reinvestita nel mattone”.

A dirlo ad Affari è Vincenzo De Tommaso, 36 anni, portavoce di idealista.it, portale di annunci immobiliari gratuiti per i privati.

Nel 2002-03 il rientro agevolato venne assorbito per un terzo dall’immobiliare e diede una forte spinta, insieme all’introduzione dell’euro, alla risalita dei prezzi delle case, tuttavia il quadro economico era molto più stabile di quello attuale.

Cosa ci si può attendere dopo il termine del 15 dicembre?
Il ministro Tremonti si attende in dote dallo scudo 4 mld di euro. Rientrerebbero dunque circa 80 mld di euro dalle attività degli italiani all’estero. Per lo scudo 2009 abbiamo motivi per ritenere che tale scelta potrebbe essere confermata da un numero maggiore di utenti rispetto al passato. Negli scorsi mesi l’ufficio studi di idealista ha fatto delle analisi sul rendimento degli investimenti immobiliari che da ragione a chi oggi scommette sul mattone

Com’è il mercato immobiliare milanese?
Il rendimento degli immobili in città come milano e roma è superiore ai titoli di stato e a livello internazionale le 2 metropoli italiane sono nella top 5 delle città europee più care dove conviene investire.

Quali effetti avrà lo scudo sul mercato italiano nel prossimo anno?
E’ plausibile che una montagna di danaro rientrante dall’estero verrà riversata sul mattone nel prossimo triennio con un effetto speculativo che potrebbe andare ben oltre la portata dei flussi di investimento.

Come evolveranno i prezzi?
In sostanza si corre il rischio che tutte le aspettative riposte degli operatori sul rientro del tesoretto dai paesi stranieri e la ‘bolla di parole’ che ne consegue, provochi come effetto un aumento generalizzato dei prezzi con effetti negativi sui piccoli risparmiatori presi in mezzo da prezzi alti e pigioni insostenibili.

Esiste un rischio speculazione?
Questo scenario prefigura la necessità di interventi pubblici tesi a introdurre dei correttivi per ridurre l’effetto speculativo ai danni delle famiglie, ad esempio sugli affitti. Nei mesi scorsi abbiamo rilevato comprare un bilocale a milano è fuori dalla portata dei meneghini. Per chi percepisce un salario pari alla media italiana – meno di 16 mila euro netti l’anno, per circa 1.300 euro al mese (ocse) – è già impossibile accedere a un mutuo per l’acquisto di un immobile standard, con una metratura di 65 m2.

Chi sono i più svantaggiati?
I più svantaggiati saranno i “first-time buyers”, giovani, gli immigrati e coloro che per qualche motivo (ad esempio, una separazione) devono lasciare l’abitazione in cui vivevano. la difficoltà di trovare prestiti che coprano almeno 80% del valore dell’immobile sarà sempre più grande d’ora in avanti.

Quali tipologie di immobili potrebbero beneficiare del rientro di capitali?
Case di pregio o di lusso, seconde case in località esclusive e più in generale immobili da mettere a reddito, in genere bilocali e monolocali in quartieri centrali e semi-centrali delle grandi città.

Fonte: Affartitaliani.it

http://www.affaritaliani.it/milano/lo_scudo_fiscale_rilancia_141209.html

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Pubblicato il 16 dicembre 2009 su Stampa Italiana. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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