AAA vendesi immobili pubblici, con trattativa privata

Fino a 400.000 euro, su affitti uffici decide tutto il Demanio

ROMA – Dagli uffici alle caserme, la Finanziaria introduce una serie di importanti novità per gli immobili pubblici. Affitti con gestione centralizzata e vendite a trattativa privata fino a 400.000 euro; e anche oltre questa cifra tutte le volte che le aste dovessero girare a vuoto. Sono le principali misure del ‘capitolo’ Demanio introdotto con il maxi-emendamento alla Finanziaria, approvato in Commissione Bilancio della Camera e da oggi all’attenzione dell’Aula. Si punta con queste norme a risparmi complessivi, nel biennio 2010-2011, pari a 600 milioni di euro. Sempre parlando di immobili pubblici, torna anche il capitolo caserme e la manovra pone le basi per la costituzione di fondi comuni di investimento immobiliare. Intanto Roma mette in cassa, subito nel 2010, beni per 600 milioni di euro. Rinvio invece per un’altra questione legata al Demanio, quella della concessione delle spiagge. La misura proposta in un primo momento dal governo con uno specifico emendamento, che allungava di 6 anni, cioé fino al 2015, le concessioni in scadenza il 31 dicembre di quest’anno, all’ultimo momento è saltata dal maxi-emendamento e ora il primo ‘veicolo’ utile per la proroga sembrerebbe essere il decreto mille-proroghe di fine anno. Ma ecco che cosa cambia nel mondo dell’immobiliare pubblico.

– VENDITE, ANCHE A TRATTATIVA PRIVATA. Il valore del bene in questo caso deve essere inferiore a 400.000 euro. Oltre questa cifra si provvede invece per “asta pubblica ” o “invito pubblico ad offrire” ma anche in questo caso immobili di proprietà dello Stato possono essere venduti “qualora non aggiudicati, mediante trattativa privata”.

– AFFITTI, DECIDE TUTTO DEMANIO. Prima si farà una sorta di data-base a livello centralizzato per stabilire da una parte il “fabbisogno di spazio allocativo” su base triennale, dall’altra “superfici occupate non più necessarie” alle amministrazioni che attualmente le hanno a disposizione. Fatto il censimento, sarà l’Agenzia del Demanio ad assegnare, a chi ne ha bisogno, locali inutilizzati oppure a stipulare i contratti di affitto necessari, verificando la congruità dei canoni.

– CASERME, ARRIVANO FONDI IMMOBILIARI. Saranno costituiti dalla Difesa di intesa con i Comuni per valorizzare o vendere gli immobili che non servono più. Da una parte la Difesa dovrà scegliere gli immobili da far confluire in questi fondi, dall’altra, di concerto con il ministero dell’Economia, dovrà individuare o costituire le le società di gestione del risparmio o di gestione dei fondi.

– BENI MAFIA IN VENDITA. Il compito spetta sempre al Demanio, sentito il Commissario straordinario per la gestione dei beni confiscati alla mafia. C’é comunque un diritto di prelazione a cooperative edilizie promosse da poliziotti o militari, o aglienti locali in cui sono localizzati.

Autore: Manuela Tulli

Fonte: Ansa.it

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/12/09/visualizza_new.html_1644427885.html

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Pubblicato il 10 dicembre 2009 su Stampa Italiana. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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