Nessuna bolla immobiliare. In arrivo due anni di crescita
Secondo gli operatori del settore contattati da Banca d’Italia i prossimi due anni saranno caratterizzati da una crescita positiva del settore. A rivelarlo il 60% degli agenti coinvolti nel consueto sondaggio di Palazzo Koch
Stabile la quota di operatori che ha vendutto almeno un immobile (65%). Stabili i tempi medi che intercorrono tra il conferimento dell’incarico e la vendita effettiva (6-7 mesi). Stabile la percentuale di compravendite portate a termine grazie all’accensione di un mutuo (69%).
E’ questo lo scenario che emerge dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto da Banca d’Italia tra il 5 e il 27 ottobre, e relativo all’andamento del terzo trimestre 2009.
Non solo. “Nel terzo trimestre del 2009 il saldo negativo tra le indicazioni di aumento e di diminuzione dei prezzi si è ulteriormente ridotto (a -44,5 punti percentuali, da -53,2 nel trimestre precedente)” si legge nel report di Palazzo Koch sal quale emerge, soprattutto un ritrovato ottimismo tra gli operatori. ” Le agenzie segnalano per il trimestre in corso una notevole attenuazione del pessimismo circa le condizioni del proprio mercato di riferimento: il saldo tra giudizi “favorevoli” e “sfavorevoli”, dopo il temporaneo, forte peggioramento osservato nel trimestre primaverile (-22,6 punti percentuali), si è fortemente ridotto a -3,9 punti percentuali” scrivono da Bankitalia.
E l’ottimismo cresce se si guardano alle prospettive dei prossimi due anni. “Il quadro di medio termine rimane favorevole e in lieve miglioramento rispetto all’inchiesta precedente: le prospettive per i prossimi due anni sono giudicate positive da quasi il 60 per cento delle agenzie (contro il 55,5 in luglio) e in peggioramento per il 16 per cento (contro il 18,6)” conclude il report.
Un segnale importante per un mercato che vive sempre sulla soglia della bolla speculativa.
Fonte: Bluerating.com
Pubblicato il 5 dicembre 2009 su Immobiliare. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
Lascia un commento
Comments 0