Property forum: alla Camera (Palazzo Marini) si discute di gestione immobiliare e condominiale
L’esigenza di un forum in cui potessero intervenire i principali operatori del settore della gestione immobiliare e dell’amministrazione di condominio è nata a seguito del recente interesse mostrato dal Governo nei confronti proprio di queste tematiche; la scorsa estate, in effetti, la notizia dell’intesa raggiunta in Senato sul disegno di legge di riforma del Codice Civile in materia di condominio ha stravolto anni e anni di certezze normative, grazie soprattutto all’introduzione del registro degli amministratori. L’altra importante novità riguarda invece il decreto ministeriale sulla sicurezza degli ascensori e l’analisi delle possibili situazioni di rischio. Le domande sorgono spontanee: perché tanti cambiamenti concentrati in così poco tempo? E inoltre: l’attenzione andrà agli interessi degli amministratori o a chi investe risorse ingenti nel settore? A queste e molte altre domande cercherà di dare una risposta il convegno che si terrà giovedì mattina presso la Camera dei Deputati (Palazzo Marini), intitolato “Property forum 1942-2010. Dall’amministrazione di condominio alla gestione di immobili”. Si tratta del primo meeting nazionale dei network, franchising, associazioni di imprese e manager immobiliari, i quali si troveranno riuniti a Roma per discutere della situazione attuale del settore.
La prima edizione del Property forum prenderà il via da due questioni da risolvere: l’avvio o meno di una riforma del condominio e le modalità per superare la crisi del real estate. Il convegno è stato ideato da Francesco Di Castri, presidente di Sinteg (Servizi Immobiliari Integrati, partner dell’evento) e verrà coordinato da Rachele Zinzocchi, consulente per l’Università LUISS Guido Carli per le attività web ed editoriali, nonché collaboratrice de Il Tempo e del Comitato per la Legislazione alla Camera.
Questa interessante tavola rotonda vedrà coinvolti vari protagonisti, tra cui gli onorevoli Italo Bocchino, vice-capogruppo del Pdl alla Camera, Nino Lo Presti, Lino Duilio, il senatore Franco Mugnai e Giuseppe Saro; ma saranno presenti anche importanti rappresentanti del settore immobiliare, tra cui possiamo citare il professor Gualtiero Tamburini, presidente di Nomisma,Andrea Matteoli, direttore della Promozione e Sviluppo per il gruppo Manutencoop e Giuseppe Rago, presidente e ad di BNP Parisbas RE Property Management Italia. Gli spunti di attualità non mancheranno: la realtà del condominio riguarda un po’ tutti e le decisioni future che verranno prese in questo ambito avranno un’influenza rilevante sull’assetto socio-economico del paese.
In particolare, si tenterà di comprendere se l’economia tradizionale è davvero l’unica in grado di far fronte all’attuale crisi, sia quella generale che quella immobiliare. Il forum, infatti, approfondirà anche dei passi in avanti rispetto all’economia della conoscenza, basata sul patrimonio di know how dell’uomo: in particolare, si cercherà di capire se non è forse necessario un salto di paradigma (“paradigm shift”) verso un’economia della conoscenza condivisa. Questa “linked economy” può beneficiare delle numerose connessioni di reti e network (anche i tanto discussi social network), arricchendo in tal modo gli amministratori di condominio di nuove risorse umane e tecnologiche.
Autore: Simone Ricci
Fonte: PeriodicoItaliano.info
Pubblicato il 26 novembre 2009 su Immobiliare. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.
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