Il settore immobiliare commerciale mostra i primi segnali di ripresa

RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors), la più importante associazione internazionale di professionisti che operano nel settore immobiliare, ha pubblicato i risultati dell’indagine internazionale relativa all’andamento del comparto commerciale del mercato immobiliare.
A livello globale RICS evidenzia una visione più ottimistica del settore rispetto al secondo trimestre dell’anno.
Il sentiment positivo registrato sul mercato delle acquisizioni, particolarmente evidente nei paesi dell’Asia sviluppata come Giappone, Hong Kong e Corea del Sud, ha avuto effetti positivi anche sul settore degli affitti, che registra segnali meno negativi rispetto ai periodi precedenti.
Contemporaneamente anche l’America Latina, in particolare Perù, Colombia e Brasile, hanno registrato i migliori trend nel settore degli affitti. Anche in Australia e negli Emirati Arabi il settore evidenzia un incremento interessante.
Nell’area Euro l’osservatorio sul mercato immobiliare commerciale è ancora piuttosto negativo ma si iniziano a intravedere deboli segnali di ripresa, se confrontiamo i risultati con quelli del secondo trimestre dell’anno, sia nelle regioni dell’Europa Occidentale che in quelle dell’Europa Emergente.
Le migliori performance si sono registrate proprio in quest’ultima area, in particolare in Turchia, Repubblica Ceca e Svizzera, mentre Ucraina, Russia e Polonia si mantengono su livelli medi. Gli stessi risultati sono stati evidenziati nelle due aree in termini di capital value, con un incremento di 10 punti percentuali nell’Europa Occidentale e di 27 punti percentuali nell’Europa Emergente.
Per quanto riguarda gli investimenti, dall’indagine emerge come in Francia e in Russia siano cresciuti ulteriormente nonostante il capital value rimanga negativo. Al contrario in Germania e in Spagna il numero degli investimenti continua a calare ma con un ritmo meno sostenuto rispetto a un anno fa.
“Il rimbalzo delle economie asiatiche – afferma Simon Rubinsohn, Chief Economist di RICS – si sta riflettendo in una miglior risposta sia sul mercato degli affitti che su quello del capital value. Per contro, la ripresa economica relativamente rallentata in gran parte dell’Europa e degli Stati Uniti è in linea con i risultati più pessimistici registrati in queste regioni e questo contrasto potrebbe diventare ancora più evidente durante il 2010.
“Per quanto riguarda l’Italia, e in particolare Milano, stanno iniziando a vedersi segnali di una stabilizzazione – afferma Douglas Babington Smith, Membro di RICS e National Director Office Capital Markets di Jones Lang LaSalle – anche se gli affitti sono ancora in ribasso. I piccoli investitori continuano infatti a preferire l’acquisto”.
“Il mercato immobiliare italiano rimane localizzato – prosegue Patrick Parkinson, Membro di RICS e Presidente e Amministratore Delegato di Jones Lang LaSalle – con una continua assenza di capitali d’oltreoceano. Le attese di una futura ripresa in ogni modo continuano ad aumentare nonostante i prezzi non diano segnali positivi.”

Fonte: Trend-online.com

http://www.trend-online.com/?stran=izbira&p=mutmat&id=241940&nopag=2

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Pubblicato il 9 novembre 2009 su Immobiliare. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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