E’ stata la bolla immobiliare a falcidiare più occupati
Il maggior aumento di disoccupati dall’inizio della crisi si è avuto in Usa, Spagna e Irlanda, dov’era maggiore la situazione speculativa – Banche, frenano per la prima volta i nuovi sportelli
Roma – A giugno 2009 il tasso di disoccupazione è salito all’8,3% nella media dei paesi OCSE e si è attestato al 7,4% in Italia. Nel nostro paese nell’arco di un anno il tasso di disoccupazione è cresciuto di 1 punto nel Nord (dal 3,9% al 4,9%), di mezzo punto nel Centro (dal 6,3% al 6,8%) e di tre decimi di punto nel Sud (dall’11,9 al 12,2%). Dall’inizio della recessione, nel II trimestre del 2008, il numero degli occupati è sceso di 283 mila unità e si è attestato a metà 2009 a 23,2 milioni.
Banche, stop ai nuovi sportelli – Nel primo trimestre del 2009 il numero degli sportelli bancari è cresciuto in Italia di sole 32 unità. Una battuta d’arresto severa si è registrata in Spagna dove il numero degli sportelli è addirittura calato di quasi quattrocento unità nell’arco di pochi mesi. In Francia e Germania le dimensioni delle reti “fisiche” di distribuzione dei servizi bancari sono da anni oggetto di un graduale ridimensionamento. La crescente diffusione dell’on-line banking, insieme alla ricerca di una sempre maggiore efficienza, appaiono alla base dell’estensione di questo trend.
Fonte: Repubblica.it
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/economia/focus/occ-e-bolla/occ-e-bolla.html
Pubblicato il 28 settembre 2009, in Immobiliare con tag 2008, 2009, anno, banche, bolla, disoccupazione, Francia, Germania, giugno, Immobiliare, Irlanda, Italia, mila, nord, Ocse, Roma, Spagna, tasso, USA. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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