Ancora in calo il mercato immobiliare Europeo
Se analizziamo i primi mesi del 2009 il risultato è un calo del 74% delle compravendite immobiliari. Lo studio condotto da Cushman & Wakefield che conferma come nessun mercato del Vecchio Continente si sia salvato.
Rispetto al 2008 gli investimenti stranieri sono diminuiti piu’ di quelli domestici e hanno rappresentato una fetta di mercato pari al 30% contro il 43% dello scorso anno.
Tutti i paesi hanno mostrato un simile comportamento ad eccezione di Italia e Regno Unito. Il Belpaese ha assistito ad un incremento di investimenti dall’estero dopo il brusco crollo di fine 2008, mentre il mercato britannico, in seguito al notevole calo dei prezzi, alla svalutazione della sterlina, nonche’ all’incremento delle offerte, e’ diventato un punto chiave per molti investitori internazionali.
Anche se l’attivita’ dei players stranieri nel Regno Unito è diminuita del 54% rispetto al primo trimestre 2008. Analizzando i diversi settori, il piu’ colpito e’ stato quello degli uffici un calo pari al 50% circa rispetto al trimestre precedente.
Il settore industriale del 40% seguito dal retail 20% in meno.
Con le dovute differenze tra i diversi paesi: nell’Est e’ cresciuta l’attivita’ uffici mentre al Nord e al Sud ottimo il settore dell’industria.
Fonte: Attico.it
Pubblicato il 2 luglio 2009, in Stampa Italiana con tag 2008, 2009, calo, compravendite, Cushman & Wakefield, estero, Immobiliare, investimenti, Italia, mercato, offerte, prezzi, Regno Unito, uffici. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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